
Un nuovo ecosistema industriale: la sfida circolare di Stellantis
Stellantis ha creato a Torino il suo hub di economia circolare, con la business unit SUSTAINera che promuove rigenerazione, riutilizzo e riciclo dei componenti automobilistici, favorendo un modello sostenibile.
Nel cuore di uno stabilimento torinese risalente agli anni ‘50 e inserito nel più ampio complesso industriale di Mirafiori, in una porzione completamente ristrutturata con una superficie di oltre 73.000 metri quadrati, Stellantis ha inaugurato e avviato nel 2023 il suo primo hub di economia circolare. Un impianto all’avanguardia, non solo per le tecnologie impiegate, ma per la visione sistemica che incarna: un modello produttivo rigenerativo, pensato per durare, nutrirsi dei propri scarti e ridisegnare la vita delle automobili e dei loro componenti. A guidare questo cambiamento è SUSTAINera, la business unit nata nel 2022 per presidiare tutte le attività legate all’economia circolare in Stellantis. Il suo nome è già una dichiarazione di intenti: una nuova era di sostenibilità volta a estendere il più a lungo possibile la vita utile di componenti e veicoli, a riutilizzare ciò che già esiste, contrastando l’obsolescenza programmata e promuovendo l’economia circolare come nuovo modello di produzione e consumo del Gruppo. Alla base del progetto c’è la strategia delle 4R – rigenerazione (reman), riparazione (repair), riutilizzo (reuse) e riciclo (recycle) – che orienta tutte le attività dell’hub.
Qui si rigenerano motori, cambi e batterie di veicoli elettrici che poi entrano a far parte dell’offerta ricambi SUSTAINera REMAN; si smontano vetture a fine ciclo vita per recuperare materiali da destinare al riciclo e componenti in ottimo stato riutilizzabili che vanno ad alimentare lo stock – attualmente pari a 11,5 milioni di pezzi – gestito con il partner B-Parts, leader in Europa nella vendita dei ricambi originali di seconda mano certificati; si ricondizionano veicoli usati da rimettere sul mercato attraverso Spoticar, il portale e-commerce dell’usato di Stellantis. Un anno di vita e tantissima strada già fatta: nel 2024 nell’Hub sono stati rigenerati 10.000 motori, 10.000 cambi e 1.000 batterie; sono stati ricondizionati 5.000 veicoli e sono stati processati e smistati 1,8 milioni di componenti poi convogliati verso le attività di rigenerazione all’interno dell’Hub o presso altri fornitori, o destinati alla rete di riciclo Stellantis.
Questo Hub è parte integrante di una trasformazione più ampia che coinvolge l’intero Gruppo Stellantis. Un colosso automobilistico globale – nato dalla fusione tra FCA e PSA – che si è posto obiettivi ambiziosi nel suo percorso verso la decarbonizzaziome nell’ambito del suo piano strategico Dare Forward 2030: essere la prima azienda nel settore ad azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038 ed essere l’azienda leader nel raggiungere il 40% di contenuto di materiali green nelle nuove vetture entro il 2030, investendo in materiali riciclati e bio-based. L’economia circolare svolge un ruolo chiave in questo impegno, nel costruire un ciclo produttivo in grado di valorizzare e ottimizzare le risorse già esistenti fino a generare oltre 2 miliardi di euro di ricavi annui entro il 2030, di tutelare le risorse limitate, di ridurre gli sprechi e quindi l’impatto ambientale: l’offerta di ricambi SUSTAINera permette, infatti, di risparmiare fino all’80% di materie prime e fino al 50% di emissioni di CO₂.
La rigenerazione non è un compromesso al ribasso: i componenti rigenerati sono certificati secondo le stesse specifiche, prestazioni e garanzie dei ricambi originali. Il processo è meticoloso: smontaggio, pulizia, sostituzione delle parti danneggiate, riassemblaggio e test. Un ciclo virtuoso che non solo riduce gli sprechi e le emissioni, ma permette anche di contenere i costi per i consumatori e le consumatrici, offrendo alternative sostenibili ed economicamente accessibili, senza compromessi sulla qualità. SUSTAINera agisce come un ponte tra la fine vita e un nuovo inizio. La sua missione è trasformare l’idea stessa di consumo, allungando il ciclo di vita dei prodotti e reimmettendo i materiali riciclati nel ciclo produttivo di nuovi ricambi e veicoli. In questo approccio, ogni veicolo diventa una risorsa da cui attingere, ogni scarto un potenziale nuovo inizio.
Ma il passaggio a un modello realmente circolare implica anche una trasformazione culturale, non solo industriale. Serve aumentare la consapevolezza tra le consumatrici e i consumatori, educare alla qualità dei ricambi rigenerati, combattere lo stigma dell’usato. Serve una narrazione diversa, capace di raccontare il valore della durata, della cura, della riparazione.
Proprio per questo, SUSTAINera lavora anche sul piano della comunicazione, collaborando con le divisioni dei brand del gruppo per rendere la sostenibilità non solo un valore aziendale, ma anche un elemento identitario riconoscibile per la clientela. Si tratta di un cambio di paradigma che non rinnega il profitto, ma lo fa in modo responsabile e sostenibile nel tempo e per l’ambiente.
In un tempo segnato da crisi climatiche e scarsità di risorse, Stellantis mostra che l’industria può essere parte del cambiamento, imitando la logica degli ecosistemi naturali, dove tutto ha un ruolo, un tempo e una possibilità di rinascita... dove tutto è circolare.