
Scuola e sostenibilità: l’Italia a confronto con il modello olandese
Negli ultimi anni, l’educazione alla sostenibilità ha assunto un ruolo sempre più centrale nei sistemi scolastici globali. Come ci stiamo muovendo? Quali best practice ci offre l’Europa?
Tra i modelli più avanzati spicca quello dei Paesi Bassi, dove la sostenibilità è integrata in modo sistemico nei programmi educativi. In Italia, il percorso verso un’educazione ambientale strutturata è in crescita, ma presenta ancora elementi di frammentarietà. Un esempio significativo di progresso in Italia è rappresentato dalla Rete Nazionale Scuole Green, che sta contribuendo a colmare questo divario.
Il modello olandese: un approccio sistemico alla sostenibilità
Il sistema educativo olandese si distingue per la forte autonomia delle scuole, che possono adattare i curricula agli obiettivi nazionali. Per questo motivo, l’educazione ambientale è considerata un tema trasversale, presente in tutte le discipline. Programmi come Eco-Schools Netherlands e NatureWise promuovono l’apprendimento pratico e il contatto diretto con la natura. Un altro esempio sono invece le università olandesi, che ospitano Green Offices gestiti da studentesse e studenti, che integrano la sostenibilità nelle attività accademiche e amministrative.
La Rete Nazionale Scuole Green: un esempio virtuoso in Italia
In Italia, la Rete Nazionale Scuole Green rappresenta un’iniziativa significativa per promuovere l’educazione alla sostenibilità. Fondata nel dicembre 2019 da tre istituti romani (Liceo Orazio, Liceo Socrate e IC Lucio Fontana), la rete è cresciuta rapidamente, contando circa 1.000 scuole aderenti su tutto il territorio nazionale già nei primi mesi del 2020. Le scuole aderenti si trovano in diverse regioni, tra cui Lazio, Campania, Puglia, Veneto e Calabria.
Gli obiettivi della Rete Nazionale Scuole Green mirano a diffondere la cultura della sostenibilità a scuola. Tra le priorità: incentivare comportamenti responsabili come la riduzione della plastica e il riciclo, integrare l’educazione ambientale nei programmi scolastici, promuovere incontri tematici con esperte ed esperti e coinvolgere studentesse e studenti in progetti concreti legati allo sviluppo sostenibile.
Parma: i e le giovani al centro!
Nel contesto dell’educazione alla sostenibilità, un esempio significativo è rappresentato dalla candidatura di Parma a Capitale Europea dei Giovani 2027. Il progetto, intitolato Parma, una grande piazza per l’Europa, mira a coinvolgere attivamente le persone giovani nella trasformazione della città, ponendo particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, riflettendo l’importanza della partecipazione giovanile nella costruzione di una società più sostenibile.
Confronto e prospettive future
Il confronto tra il modello olandese e l’esperienza italiana evidenzia alcune differenze chiave. Mentre nei Paesi Bassi l’educazione alla sostenibilità è integrata sistemicamente nel sistema educativo, in Italia iniziative come la Rete Nazionale Scuole Green stanno lavorando per diffondere pratiche sostenibili nelle scuole. Tuttavia, per raggiungere un’integrazione più profonda, è necessario un impegno coordinato a livello nazionale, che includa la formazione delle e degli insegnanti, l’adeguamento dei curricula e il sostegno a progetti locali.
Perché è importante l’educazione green integrata nelle scuole?
L’educazione alla sostenibilità è fondamentale per preparare le nuove generazioni alle sfide ambientali future. Attraverso un impegno continuo e collaborativo, è possibile costruire un sistema educativo che promuova una cultura della sostenibilità diffusa e duratura.