
RECUP CONTRO GLI SPRECHI
RECUP è un’associazione che dal 2016 combatte lo spreco alimentare, la crisi climatica e promuove la cittadinanza attiva con azioni immediate e concrete. Ogni giorno, nei mercati di Milano, San Donato Milanese e Roma, raccoglie e ridistribuisce gratuitamente gli alimenti invenduti che vengono scartati daɜ commercianti. Le ragioni dello spreco sono molteplici, la maggior parte delle volte è per motivi estetici o per mancanza di celle frigorifere che aiutano a conservare correttamente i prodotti.
RECUP ha come obiettivo quello di ridare valore sociale a tutto il cibo che ha perso valore economico.
Ma come funziona in concreto l’attività?
L’azione si inserisce tra la chiusura delle bancarelle e l’arrivo della nettezza urbana, un’ora e mezza circa di tempo. Viene chiesto aɜ commercianti se hanno del cibo non più vendibile che possono donare. Una volta recuperato, viene portato nel punto RECUP all’interno del mercato, selezionato e condiviso gratuitamente con tutte le persone che partecipano all’attività senza alcuna distinzione.
In media in ogni mercato dov’è operativa l’associazione si recuperano dai 100 ai 400 kg di frutta e verdura che altrimenti sarebbe stata buttata.
Inoltre, RECUP è attiva anche al mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Milano, ossia il punto della filiera che precede i mercati scoperti, dove le quantità di cibo sono nettamente superiori. In una mattina, in sole 3 ore di attività e con la partecipazione di una ventina di volontariɜ, vengono recuperate dalle 3 alle 5 tonnellate di cibo, un numero scioccante che fa riflettere sul grave problema della sovrapproduzione alimentare. Basta pensare che attualmente più di un terzo del cibo prodotto al mondo viene sprecato.
L’obiettivo di RECUP è ridare valore al cibo e alle risorse che sono state impiegate per produrlo. Dietro al cibo che acquistiamo ci sono tanti passaggi: manodopera, coltivazione, consumo di suolo e acqua, raccolta, selezione, trasporto, vendita, ecc… Purtroppo, chi consuma, molto spesso non è consapevole di tutti i processi che nasconde la grande distribuzione organizzata.
Uno dei punti di forza di RECUP non è solo la causa ambientale, ma anche quella sociale: oltre 5000 persone alla settimana beneficiano del cibo salvato grazie al grande lavoro volontario di tutte le persone che hanno scelto di far parte dell’associazione. Il progetto RECUP non si basa sulla carità, ma punta ad attivare le persone contro la lotta allo spreco alimentare.
Il cibo, dunque, diventa un mezzo per socializzare, confrontarsi e creare senso di comunità e appartenenza, eliminando barriere culturali e sociali.
RECUP è un’iniziativa concreta, nata dal basso, che mira a espandersi per creare un modello di economia circolare con al centro la comunità e il rispetto per l’ambiente.