IGT si mette in gioco

A cura di Sabrina Tracuzzi
12 Giu 2025

Cecilia Incagnoli, VP Compliance & Risk Management Italy per IGT, ci parla di responsabilità e
consapevolezza, e non solo in azienda

Per un’azienda come IGT, quello della responsabilità sociale è un tema fondamentale. In che modo, secondo lei, responsabilità e sostenibilità sono interconnesse? 

La responsabilità, a mio avviso, è la capacità di prendere decisioni consapevoli dell’impatto su tutti gli stakeholder: dipendenti, clienti, comunità e ambiente. La sostenibilità riguarda l’impegno a operare rispettando l’equilibrio tra impatti economici, sociali e ambientali. Ciò che lega i due aspetti è l’obiettivo condiviso di generare un impatto positivo e duraturo nel tempo sulla società e sull’ecosistema. Questa connessione è essenziale per sviluppare un modello di impresa che sia non solo redditizio, ma anche responsabile e sostenibile.

Che differenza c’è tra sostenibilità ambientale e sociale?

La sostenibilità ambientale si concentra sulla protezione e gestione delle risorse naturali, preservando l’ecosistema e mitigando l’impatto ambientale delle attività aziendali. 

La sostenibilità sociale, invece, si focalizza sul benessere delle persone, promuovendo pratiche di lavoro etiche, il rispetto dei diritti umani, lo sviluppo delle comunità e il miglioramento delle condizioni di lavoro. Sebbene queste siano due dimensioni distinte della sostenibilità, entrambe puntano a generare effetti benefici e duraturi per la società e l’ambiente, favorendo la costruzione di un modello aziendale sostenibile e orientato all’etica. 

Ricoprire questo ruolo ha avuto un impatto nella sua vita quotidiana? Pensa le abbia donato ulteriore consapevolezza?

Occuparmi di etica e rispetto delle regole mi ha aiutato significativamente a sviluppare una sensibilità e consapevolezza riguardo alle pratiche sostenibili. Questo mi ha permesso di integrare tali pratiche nelle scelte e nei comportamenti quotidiani, influenzando le mie responsabilità non solo professionali ma anche personali.  

Come è cambiato il discorso sulla sostenibilità ambientale e sociale da quando ricopre questo ruolo in IGT? 

In IGT ho avuto il privilegio di vivere quotidianamente l’intensità crescente degli sforzi dell’azienda per promuovere pratiche sostenibili lungo tutta la catena del valore. IGT ha migliorato l’efficienza energetica, scelto fonti rinnovabili e promosso la circolarità dei propri prodotti. Inoltre, ha sviluppato un focus sempre maggiore sulla responsabilità sociale, con iniziative volte a migliorare il benessere delle e dei dipendenti e delle comunità locali. 

Nel mio ruolo, ho concretamente modo di vedere queste iniziative realizzate nel quotidiano, non solo rappresentate nel nostro Report di Sostenibilità.

E, se dovesse fare una previsione, come lo vede evolversi nei prossimi cinque anni?

Aziende come IGT continueranno a integrare sempre più la sostenibilità nelle loro strategie aziendali, contribuendo attivamente agli obiettivi di sviluppo sostenibile ormai universalmente riconosciuti. La differenza rispetto al passato è che lo faranno sempre più integrando naturalmente queste tematiche nei propri processi decisionali e operativi.

I cinque valori aziendali – passione, innovazione, responsabilità, autenticità e collaborazione – in che modo vi hanno guidato nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità?

Tutti i valori citati permettono a IGT di condurre le singole attività con grande attenzione allo sviluppo di soluzioni rispettose dell’ecosistema e del benessere delle comunità. In particolare, la responsabilità e l’autenticità garantiscono un impegno etico e trasparente, mentre la collaborazione favorisce partnership durature e sostenibili con clienti e stakeholder. Vorrei anche sottolineare che l’innovazione e il potenziale creativo sono valori centrali nell’offerta di gioco di IGT, rappresentando potenti strumenti per creare soluzioni che non solo migliorano la qualità della vita, ma riducono anche l’impatto ambientale. 

C’è un progetto portato avanti da IGT che, tra tutti, la rende più orgogliosa?

Portiamo avanti molti progetti con passione, impegno e orgoglio, ma vorrei citarne uno che coniuga sostenibilità ambientale e sociale: Cultural Box (Cu.Bo.). Questo progetto ha previsto la realizzazione di un nuovo edificio certificato in classe energetica Nearly Zero Energy Building dedicato alla didattica innovativa all’interno del Campus Biomedico di Roma. L’impatto sociale di questa iniziativa è significativo: ha permesso di incrementare il numero di studentesse e studenti accoltə, aumentare del 30% i laboratori di ricerca e ampliare le collaborazioni con imprese e centri di ricerca. Per IGT, sostenere questo progetto ha un grande valore: significa infatti contribuire al progresso di una scienza che genera impatto e valore sulle vite di tuttə, attraverso l’alta formazione delle nuove generazioni di professionistə. 

Quali sono gli obiettivi per l’anno prossimo in tema di sostenibilità economica, sociale e ambientale?

IGT, nell’ambito del proprio piano strategico sulla sostenibilità ambientale e sociale, ha fissato obiettivi ambiziosi ma concretamente raggiungibili associati a iniziative identificate e con tempi di attuazione ben definiti, in grado di raggiungere target specifici nell’organizzazione e nella comunità nella quale l’azienda opera. Tra questi, oltre all’impegno contro il cambiamento climatico, alla creazione di opportunità di crescita in azienda, al perseguimento dell’equilibrio tra vita lavorativa e personale, all’inserimento di giovani professionalità, il nostro focus per il 2026 sarà il rispetto della biodiversità e la promozione della circolarità. 

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