Lo sport ha il potere di unire, abbattendo barriere di genere, etnia, orientamento sessuale e abilità: è uno spazio di autodeterminazione, crescita e incontro, in cui le persone si mettono alla prova, costruiscono relazioni e sfidano i propri limiti. A livello agonistico e amatoriale, permette di sviluppare disciplina, resilienza e spirito di squadra, diven- tando un’opportunità di crescita personale e professionale. Ma lo sport è anche uno strumento di prevenzione e contra- sto alla violenza, capace di promuovere il rispetto reciproco e abbattere gli stereotipi di genere, molto radicati in tanti ambiti della vita. Se da un lato vediamo un progressivo cambiamento nelle narrazioni sportive, dall’altro restano sfide aperte: chi può davvero accedere allo sport?
Quali barriere - economiche, culturali e sociali - impedisco- no a molte persone di praticarlo?
In questo numero di DiverCity esploriamo lo sport come spazio di inclusione e rappresentazione, ma anche le difficoltà che ne limitano l’accessibilità. Perché, se è vero che sul campo dovrebbero contare solo impegno e talento, è altrettanto vero che non tuttə partono dallo stesso punto di partenza.