Edison: soluzioni concrete per l’adattamento climatico a beneficio di persone e territori

A cura di Redazione
12 Giu 2025

L’urgenza climatica pone nuove sfide e la necessità di ripensare spazi e rapporti con le comunità. Le aziende sono chiamate a svolgere un importante ruolo come attori fondamentali per il contrasto al cambiamento climatico. Il Gruppo Edison, in quanto operatore energetico di sistema, è impegnato da anni in azioni di mitigazione attraverso la produzione e l’utilizzo di energie rinnovabili e le soluzioni di decarbonizzazione per la clientela.

Tuttavia, le proiezioni legate all’innalzamento delle temperature impongono una maggiore attenzione non soltanto alle attività di mitigazione, ma anche alle misure di adattamento, per adeguare il contesto alle nuove condizioni climatiche. L’esperienza maturata nella valutazione degli impatti del riscaldamento globale non risulta solo funzionale alla valutazione dei rischi legati alle infrastrutture di produzione, ma può essere estremamene utile anche per anticipare e prevenire gli impatti sulla salute delle lavoratrici, dei lavoratori, delle comunità e dei territori. Gli studi scientifici dimostrano che gli incrementi delle temperature previsti dagli scenari climatici internazionali avranno un impatto molto rilevante sulla salute delle persone, causando l’incremento di alcune patologie, in particolare di natura cardiovascolare. L’attenzione per queste tematiche ha portato Edison a valutare gli effetti per la salute e la sicurezza del proprio personale, in particolare nelle regioni più esposte. Edison ha rivisto in maniera efficiente le proprie procedure interne e studiato delle soluzioni innovative, fra cui quelle per le operatrici e gli operatori specializzati nella manutenzione di impianti eolici. L’azienda ha sviluppato il progetto Windy Minds, in collaborazione con la startup Vibre, specializzata nel settore delle interfacce neurali, che ha permesso di ideare una modalità innovativa di monitoraggio dell’affaticamento sul luogo di lavoro, tramite un dispositivo sperimentale. Questo risulta particolarmente utile per studiare le migliori condizioni lavorative atte a prevenire malori o incidenti per chi si occupa della manutenzione sugli aerogeneratori che, soprattutto nelle regioni del Sud Italia, sono più soggetti alle alte temperature nei mesi estivi. Gli effetti del riscaldamento globale non colpiscono la popolazione in maniera uniforme, ma tendono ad amplificare le disuguaglianze socio-economiche. Edison ha quindi deciso di contribuire attivamente attraverso il finanziamento e la promozione di comunità energetiche solidali e il supporto alla spesa energetica di enti del terzo settore che sostengono le persone vulnerabili. L’azienda, sfruttando la propria esperienza in ambito commerciale, sostiene enti selezionati per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili e solidali (CERS): Edison Energia ha infatti messo a disposizione il controvalore di due milioni di euro in impianti fotovoltaici destinati alla creazione di comunità energetiche rinnovabili e solidali, realizzate e da realizzare tramite la fondazione Banco dell’Energia. Un altro milione di euro è stato donato per lo sviluppo di nuove scuole di formazione professionale nel settore dell’energia e per nuove comunità energetiche solidali in occasione del raggiungimento di tre milioni di contratti.

Edison Energia non si limita quindi a finanziare gli impianti ma mette gratuitamente a disposizione le competenze aziendali per formazione e supporto tecnico. Al momento sono state già realizzate quattro CER solidali e altre sono in corso di realizzazione.

Un’ulteriore iniziativa di supporto alle comunità è il progetto Oasi sviluppato da Croce Rossa con il supporto del Comitato Area Sud Milanese della CRI, nell’ambito di una più ampia sinergia con Banco dell’energia ed Edison. Il progetto ha permesso la realizzazione di un centro di raffrescamento presso il comitato territoriale della Croce Rossa dell’Area Sud Milanese a Opera, per offrire un ambiente più confortevole per l’erogazione di servizi socio-sanitari durante i mesi estivi. Il centro di raffrescamento ha consentito in maniera semplice e concreta di favorire l’aggregazione delle persone in un momento dell’anno in cui le opportunità di interazione sociale diminuiscono drasticamente ed è più facile trovarsi in uno stato di solitudine, migliorando il benessere psico-fisico delle persone vulnerabili.

Il progetto Oasi, che è stato completato in queste settimane con un’ulteriore donazione da parte di Edison di un impianto fotovoltaico per la generazione autonoma di elettricità, rappresenta il primo progetto pilota di contrasto alle ondate di calore in Italia. L’obiettivo è replicare la sperimentazione dello scorso anno anche in altri contesti urbani per fornire supporto e assistenza in situazioni ad alto impatto.

Leggi questo numero
Registrazione Tribunale di Bergamo n° 04 del 09 Aprile 2018, sede legale via XXIV maggio 8, 24128 BG, P.IVA 03930140169. Impaginazione e stampa a cura di Sestante Editore Srl. Copyright: tutto il materiale sottoscritto dalla redazione e dai nostri collaboratori è disponibile sotto la licenza Creative Commons Attribuzione/Non commerciale/Condividi allo stesso modo 3.0/. Può essere riprodotto a patto di citare DIVERCITY magazine, di condividerlo con la stessa licenza e di non usarlo per fini commerciali.
magnifiercrosschevron-down