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CAMBIARE CON CORAGGIO

INTERVISTA AD ANTONIO BEBBA, DIVERSITY, EQUITY & INCLUSION LEADER EUROPEO
A cura di Emma Cori
17 Ott 2024

ANZITUTTO, RACCONTACI CHI SEI E COME SEI ARRIVATO A INTERESSARTI DI DEI.
Negli ultimi 15 anni lo studio e il lavoro mi hanno portato in Inghilterra, Polonia e Belgio. Oltre a permettermi di imparare altre 4 lingue, quest’esperienza mi ha dato un mindset internazionale e un’identità di cittadino europeo. In particolare, l’esperienza a Bruxelles, dove ho vissuto per 11 anni, è stata fondamentale. Ho iniziato a lavorare in Pfizer nel 2017 a Zaventem, gestendo logistica e supply chain per i mercati dell’Arabia Saudita e dell’America Latina, e come attività addizionale sono stato selezionato per coordinare un team locale DEI, con cui siamo riusciti/e, nonostante la natura molto analitica del lavoro, a introdurre con successo iniziative di diversità e inclusione, coinvolgendo leader di vari dipartimenti in un programma di formazione sulla leadership inclusiva e altre attività di learn & share per valorizzare le 37 nazionalità presenti nel sito. Questo ha trasformato le attività DEI in elementi essenziali della nostra vita nel sito, promuovendo la condivisione di best practices e rafforzando la nostra esposizione esterna in materia di DEI. Nel 2019, con l’arrivo del nuovo CEO, Pfizer ha dato ancora più importanza a questi temi con l’introduzione di nuovi valori aziendali. Nel 2023, questo cambiamento è culminato nella creazione di una posizione permanente per il ruolo di Diversity, Equity and Inclusion a livello europeo, che attualmente ricopro.

TRA I PROGETTI CHE HAI SEGUITO CE N’È QUALCUNO DI CUI SEI PARTICOLARMENTE ORGOGLIOSO?
Sicuramente FATE, Female Aspiring Talent Europe, un progetto mirato a valorizzare e sostenere i top talent femminili in Europa: FATE dà loro la possibilità di sviluppare le skills personali e professionali, entrando in contatto e usufruendo del supporto di business psychologists su temi come crescita personale, selfbranding, mentorship e wellbeing. In questo modo, oltre a formare i talenti, si creano anche dei role model per il futuro. A oggi più di 400 donne leaders sono state aiutate nella carriera, con crescite diagonali e verticali.
Altra iniziativa di forte impatto, stavolta esterna, è quella lanciata nel 2022 su proposta di una former colleague di origine afghana che, nel momento di maggior esodo di cittadini/e afghani/e verso l’America, ha incoraggiato l’HR globale e ricevuto la sponsorship da parte del nostro CHRO Officer per avviare programmi di assunzione e mentoring dedicati alle diverse comunità rifugiate. La collaborazione con organizzazioni come Tent e UNHCR ci aiuta a realizzare l’integrazione economica dei/delle rifugiati/e; iniziative come questa portano avanti la nostra strategia globale, che prevede un chiaro impatto nel creare una società più equa!

QUALI SONO LE CONSEGUENZE PER UN BRAND CHE SCEGLIE DI PROPORSI COME AGENTE DI CAMBIAMENTO?
Uno dei nostri Valori è il Coraggio, che prevede una chiara azione da parte dei colleghi e delle colleghe: pensare in grande, parlare chiaro quando si nota un’ingiustizia, essere decisivi/e nelle nostre azioni quotidiane con colleghi/e ed essere pazienti. Per noi Coraggio significa sfidare le convenzioni: ci adoperiamo ogni giorno per far avanzare i nostri valori (Gioia, Coraggio, Equità ed Eccellenza), sia internamente che esternamente. Non si tratta solo di creare una società migliore, ma anche di utilizzare le diversità come una marcia in più anziché come una difficoltà.

HAI NOTATO DIFFERENZE TRA LE REAZIONI DEL PUBBLICO IN ITALIA, RISPETTO AGLI ALTRI PAESI EUROPEI IN CUI HAI LAVORATO?
Lavorando a contatto giornaliero con il team globale DEI a New York e collaborando con le varie nazioni Europee, resto continuamente sorpreso dalle diversità di approcci e di maturità; al contempo capisco anche l’importanza di non basarmi su un singolo approccio ma di diversificare, restando aperto allo sbaglio o al contraddittorio. Con lo stesso mindset affronto le diverse maturità sugli argomenti tra nazioni, considerando limiti sociali, legislativi e a volte anche giudiziari. L’Italia sicuramente ha tanto potenziale e diversità a volte non utilizzate al massimo. La sensibilità verso le tematiche di DEI è cresciuta molto negli ultimi anni, anche se per molte persone si tratta ancora solo di politically correct, senza che si pensi al vero potenziale di innovazione che le diversità contengono.

COME STA CAMBIANDO IL FUTURO DELL’INDUSTRIA, CON L’IMPORTANZA SEMPRE MAGGIORE DEL BRAND ACTIVISM?
In un mondo che ci mette di fronte a nuove sfide ogni giorno, la necessità di approcci innovativi e sostenibili diventa sempre più essenziale.
La chiave per il raggiungimento di nuovi obiettivi e per la sopravvivenza ai cambiamenti risiede nel potenziale del capitale umano all’interno dell’azienda. E per questo diventa strategico creare strategie non solo dedicate alle business performances ma anche alla parte dei Valori.
A dispetto di chi considera la DEI solo politically correct o social imperative, personalmente credo che diventerà sempre più importante concentrarsi sulle diversità e sfruttarle al massimo per poter essere sempre pronti e pronte ai continui cambiamenti della nostra società.



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