Ambra Sabatini: limiti, superarli e rispettarli

A cura di Sabrina Tracuzzi
19 Mar 2025

Personaggi che rappresentano modelli postivi, inclusivi e coraggiosi permettono di arrivare a un grande pubblico in maniera immediata e impattante, suscitando interesse e trasmettendo in un linguaggio e in una modalità semplice ma efficace messaggi di grande valore sociale su temi chiave e centrali per Aspi, come la sicurezza stradale e l’importanza di comportamenti di guida corretti. Ne abbiamo parlato con Alessia Ruzzeddu, Responsabile Diversity Equity Inclusion & Dei Culture in Autostrade per l’Italia.

Perché la scelta è ricaduta su Ambra Sabatini?

La partnership con Ambra nasce nel 2022, subito dopo i Giochi paralimpici di Tokyo 2020; diventa il volto di Autostrade per l’Italia in quanto giovane donna che incarna i valori di determinazione, inclusione e responsabilità, modello positivo e concreto per le nuove generazioni. La sua storia rappresenta la responsabilità che tuttə noi abbiamo quando ci mettiamo al volante ma anche la reazione di fronte ai momenti di enorme difficoltà, abbracciando il cambiamento con grande coraggio, resilienza e risolutezza e affrontando le sfide della vita.

Quali sono i valori che volete rappresentare grazie a questa collaborazione?

In primis la responsabilità e il rispetto delle regole. Da anni siamo impegnatə, anche al fianco della Polizia Stradale, nella sensibilizzazione di comportamenti di guida corretti in particolare verso chi è più giovane. È un impegno culturale e sociale che, insieme ad Ambra, ci porta a ricordare l’importanza dei corretti comportamenti di guida per rendere tuttə consapevoli dei pericoli che si corrono al volante e delle possibili conseguenze di ogni azione scorretta.

In che modo state coinvolgendo le scuole nella campagna Campioni di sicurezza?

Autostrade per l’Italia promuove la sicurezza stradale anche grazie al progetto Non chiudere gli occhi, lanciato nel 2023 e dedicato a centinaia di ragazze e ragazzi che frequentano gli ultimi tre anni delle scuole secondarie di secondo grado. Il progetto, che coinvolge le scuole in tutte le aree attraversate dalla rete autostradale, prevede un percorso interattivo con un quiz, un workshop didattico, eventi live e un contest dedicati alla sicurezza stradale e ai comportamenti di guida corretti. La prima edizione, svoltasi fra il 2023 e 2024, ha raggiunto oltre 220 istituti e coinvolto circa 19.000 ragazze e ragazzi da Nord a Sud.

Oltre alla sicurezza stradale, sostenete altre campagne di inclusività?

Sì, il progetto Ability Garden, modello di innovazione sociale e inclusione lavorativa, dedicato a persone con disabilità cognitive e neurodiversità. Rappresenta per noi un ponte tra scuola e azienda, valorizzando le abilità di questə ragazzə, inserendolə in un programma di orientamento vocazionale per poi portarlə in azienda e inserirlə in percorsi di formazione sulla base delle loro attitudini, al fianco di tutor aziendali. L’obiettivo è quello di far sperimentare loro cosa c’è oltre la scuola e, nel frattempo, aiutare noi a sviluppare un collocamento più mirato, che vada oltre le percentuali obbligatorie.

Come è nata questa esigenza?

Crediamo fortemente nei valori dell’inclusione e adottiamo tutti i sostegni e gli strumenti necessari a garantire ambienti e servizi che garantiscano l’affermarsi di contesti lavorativi totalmente accessibili per qualunque forma di disabilità fisica, sensoriale o cognitiva, consentendo e facilitando tutti e tutte nell’esprimersi e nel contribuire a pieno al successo dell’Organizzazione. Per questo nel 2022, anche sulla spinta della legge 25/2022, che poneva per la prima volta un’attenzione forte alle neurodivergenze nel mondo del lavoro, decidiamo di certificarci Azienda Dislexia Friendly sostenendo un percorso al fianco dell’Associazione Italiana Dislessia. In quel momento stavamo assumendo moltissimo e abbiamo deciso di attenzionare proprio il processo di selezione. Il nostro obiettivo era quello di favorire un percorso di selezione che fosse bias free verso qualunque tipo di barriera, utilizzando strumenti compensativi e strategie per migliorare il lavoro quotidiano e mettere a valore l’unicità di ciascunə. Inoltre, applicando il concetto di universal design a diversi ambiti aziendali, consapevoli che progettare per tuttə significa progettare meglio, con l’applicazione di tecniche di Readability e Legibility, abbiamo migliorato la fruibilità dei documenti tecnici e formativi per chi collabora con noi e per gli stakeholder.

Abbiamo bisogno di rimuovere qualunque barriera e garantire opportunità per tutti e tutte, riscoprendo talenti nascosti anche da diversità invisibili come i disturbi del neurosviluppo. La capacità dell’impresa di creare valore passa dalla capacità di rendere il capitale umano una risorsa centrale e strategica per il nostro sviluppo, con un programma coerente e sostenibile che metta ciascuno nella condizione di esprimersi e contribuire al meglio con le proprie potenzialità.

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