UN'ALLEANZA PER LE PARI OPPORTUNITÀ - Fondazione Sodalitas propone la Carta per le Pari Opportunità per favorire una crescita inclusiva
Enrico Falck
La pandemia Covid-19 sta generando un impatto fortissimo sul piano sociale, rendendo ancor più evidente quanto, la nostra, sia una società attraversata da disuguaglianze diffuse e sempre più accentuate. In pochi mesi la frattura tra inclusi ed esclusi si è ulteriormente allargata e le disparità in termini di tutela dei diritti e accesso alle opportunità rappresentano un’emergenza tanto grave quanto, al tempo stesso, ancora sottovalutata.
Nonostante gli sforzi di questi ultimi anni il ritardo dell’Italia rispetto agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 è sotto gli occhi di tutti. Se guardiamo alla situazione dei 27 Stati membri dell’Unione Europea, il nostro Paese è quintultimo in Europa per capacità di ridurre le disuguaglianze, fanalino di coda per tasso di occupazione femminile, tra i peggiori per efficacia nella lotta alla povertà. Proprio il mondo del lavoro emerge, dunque, come il settore in cui intervenire prioritariamente per invertire la tendenza e fare passi in avanti decisi verso pari opportunità e inclusione.
E’ per questo che Fondazione Sodalitas si è impegnata a promuovere la Carta per le Pari opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, un’iniziativa sviluppata in sinergia con la Commissione Europea e, a livello nazionale, con il Ministero del Lavoro, il Ministero delle Pari Opportunità e con la rete delle Consigliere Nazionali di Parità. Il sostegno autorevole delle istituzioni italiane ed europee è un presupposto fondamentale per coinvolgere le imprese del nostro Paese in una vera e propria “alleanza per le Pari opportunità”. Per farlo, dobbiamo anzitutto diffondere tra le imprese stesse una maggiore consapevolezza che investire in Diversità e Inclusione significa investire nella competitività e nelle prospettive di sviluppo dell’impresa stessa. La Carta è una dichiarazione sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità; fa parte della Piattaforma Europea delle Diversity Charters, promossa dalla Commissione Europea per contribuire concretamente a combattere la discriminazione sul luogo di lavoro. Alla Carta aderiscono già 800 tra imprese, organizzazioni non profit e pubbliche amministrazioni che impiegano oltre 700.000 lavoratori. Ora è stato messo a punto anche un tool di autovalutazione, che permette alle aziende di misurare le proprie performance in materia di D&I, individuare i gap e le aree di miglioramento e intraprendere un percorso di effettivo miglioramento.
E’ importante portare questi temi al centro dell’attenzione, proprio oggi che siamo tutti impegnati nella sfida di costruire una ripresa economica che permetta di uscire dalla crisi socio economica più forte della nostra storia recente. Non dobbiamo infatti nasconderci che molti sono tentati di credere che, in un momento così difficile, l’obiettivo di tornare a generare crescita richieda di mettere, almeno per qualche tempo, in secondo piano questioni apparentemente più “soft”, come diversità e inclusione. E’ invece vero l’esatto contrario: rendere le aziende più inclusive e più capaci di valorizzare le diversità è un fondamentale boost per le prospettive di ripresa economica. Le imprese che sottoscrivono la Carta per le Pari opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro ne sono profondamente convinte.