UN DIALOGO ALLA PARI - Lavoro e disabilità

10 Mar 2020

A cura della Redazione

Un’affermazione determinante, il punto di partenza che ha portato Daniele Regolo, disabile uditivo grave, a creare nel 2012 una realtà che potesse fare la differenza, favorendo lo sviluppo di una nuova coscienza che contribuisse a generare un dialogo alla pari tra due mondi: quello del lavoro e quello della disabilità. Daniele, dopo una serie di esperienze professionali non sempre appaganti e – soprattutto – non in linea con la sua disabilità, ha deciso di fondare Jobdisabili, un’Agenzia per il Lavoro online, autorizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per l’attività di ricerca e selezione esclusivamente focalizzata sui lavoratori con disabilità e appartenenti alle categorie protette. È nato dopo poco il sito internet studiato ad hoc per il candidato/la candidata, in grado di includere una serie di informazioni utili a raccontare più nel dettaglio eventuali limitazioni – legate alla specifica disabilità – in campo lavorativo.  Il progetto ha riscosso molto successo portando alla vittoria di bandi, all’accesso a fondi europei e suscitando l’interesse di alcune società di venture capital che hanno sposato il progetto e deciso di dare un boost allo stesso.

Così nel 2014 pur mantenendo la propria ragione sociale, Jobdisabili si è evoluta affermandosi con il nome Jobmetoo, un portale altamente accessibile e concepito per facilitare il corretto incontro tra domanda e offerta lavorativa per le persone con disabilità. Dalla sua fondazione ad oggi, grazie ad una crescita costante negli anni – resa possibile dalla riconoscibilità sempre maggiore che Jobmetoo ha assunto – i candidati iscritti sono passati da 6.000 a oltre 125.000, su tutto il territorio nazionale. Inoltre Jobmetoo offre un servizio a 360° per le aziende, e si pone così un vero partner di fiducia in un ambito spesso trascurato (per superficialità o perché più complicato da gestire). Oltre ad essere una piattaforma online per la pubblicazione di offerte di lavoro, Jobmetoo offre un servizio di ricerca e selezione – grazie ad un team di recruiter specializzati – e di formazione, attraverso la costante collaborazione con esperti del tema Inclusion&Diversity. Jobmetoo ha questa peculiarità: il portale è stato studiato per agevolare il candidato/la candidata permettendo di decidere di inserire maggiori dettagli sulla propria compatibilità con mansioni/attività/ambienti di lavoro, sia nella fase di registrazione, sia durante la successiva navigazione. Risulta di facile ed intuitivo utilizzo sia per la chiarezza dei contenuti, sia per la presenza dell’applicazione “Farfalla Project” che consente di personalizzare lettura e navigazione alle persone con disabilità visiva. Dal punto di vista delle aziende, i recruiter sono agevolati nel comprendere immediatamente l’effettiva compatibilità tra il candidato ed il ruolo offerto grazie alle schede di autovalutazione compilate dagli stessi e dal supporto grafico generato dal portale che evidenzia la percentuale di affinità tra un profilo e un’offerta.

Questo sistema agevola – anche in termini di tempo – il processo di selezione. Per le aziende registrate è poi prevista una “pagina vetrina” dove è possibile indicare anche eventuali politiche di CSR e di employer branding, temi caldi e importanti per offrire una visione completa della propria organizzazione. Tra le principali attività di sensibilizzazione di Jobmetoo citiamo: Diversity Day, tour di eventi dedicati a persone appartenenti alle categorie protette che, ogni anno, tocca nuove città italiane con l’obiettivo di agevolare l’incontro diretto tra aziende e candidati. Alle prime tappe (Milano e Roma 2017) si sono aggiunte città importanti quali Torino, Pisa, Verona e Catania, ottenendo una forte partecipazione di aziende, interessate a individuare nuovi talenti e di candidati desiderosi di mettersi in gioco. Desiderio di Jobmetoo è portare Diversity Day negli atenei delle principali città italiane, accorciando così le distanze tra il mondo del lavoro e quello universitario. Questa attenzione alle giovani risorse ha portato, nel 2019 e in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, alla realizzazione del concorso “More Than DIS”, finalizzato al lancio di startup – progetti di inclusione lavorativa per persone con disabilità.

Non si può raccontare Jobmetoo senza pensare al suo team composto da 8 professionisti, che si dividono tra attività di sales e recruiting, con e senza disabilità, valida dimostrazione di come l’integrazione in azienda possa essere una marcia in più. Tra loro Joshua Paveri commerciale che si occupa anche di marketing, è in Jobmetoo quasi dall’inizio e ricorda con un sorriso quando sottopose la propria candidatura di account: nel 2014 la piattaforma era ancora in fase di sviluppo e non registrò immediatamente tutti i dati inseriti, ne conseguì una telefonata da Jobmetoo, incuriosita e stupita dalla bassa percentuale di matching con la posizione. Il colloquio che ne seguì fu un colpo di fulmine! Ad oggi Joshua è una colonna portante del team e, come il fondatore Daniele Regolo, un testimonial d’eccezione in virtù della condizione di disabilità che lo ha portato a diventare vice presidente dell’Associazione Osteogenesi Imperfetta. Utimo e recentissimo avvenimento che ha segnato positivamente la storia di Jobmetoo è datato 31 gennaio 2020, quando Openjobmetis (prima e unica Agenzia per il Lavoro quotata in Borsa Italiana) ha acquisito il 100% della società. Una nuova opportunità per Jobmetoo per crescere e capillarizzare la propria attività attraverso la struttura di Openjobmetis che sul territorio nazionale dispone di 130 filiali. Il fondatore Daniele Regolo non nasconde il suo entusiasmo nell’affermare che certamente questa liaison professionale consentirà ad entrambe le aziende di raggiungere insieme importanti traguardi.

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