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Un anno di traiettorie urbane

Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale - e i giovani di Palermo vivono il futuro costruito insieme
A cura di Francesca Lai
05 Set 2023

Le idee sono il motore del mondo. Ne esistono di vario tipo: illuminanti, creative, geniali… “Traiettorie urbane”, progetto promosso dalla Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale ETS e dall’Impresa Sociale Con I Bambini, è un’idea, diventata realtà, con gambe ben allenate per correre lontano, incontrare nuove dimensioni, contagiare le persone con un approccio costruttivo al futuro.

DiverCity ha presentato Traiettorie Urbane nel numero di giugno 2022, dedicato alle città inclusive. Non è un caso: l’iniziativa, infatti, è nata con l’obiettivo di promuovere la crescita sociale e il benessere educativo di ragazzi e ragazze tra 11 e 17 anni coinvolgendo le comunità educanti di diversi quartieri della città di Palermo. “Questo progetto è ciò che siamo - diceva allora Francesca Magliulo, direttrice di Fondazione Eos -. Al momento della nostra nascita ci siamo chiesti chi fossimo e come volevamo operare nella società. Dopo una serie di riflessioni abbiamo avviato Traiettorie Urbane”. Iniziativa che la Fondazione sta portando avanti grazie alla partecipazione e al supporto di partner territoriali come Clac, Ecomuseo Mare Memoria Viva, e tanti altri.

La Fondazione EOS ha immaginato una società migliore e ha coinvolto in questo sogno Palermo, una città meravigliosa; ragazzi e ragazze che avranno il compito, un domani, di prendersene cura; le Istituzioni e altri enti. Il loro è un sogno non utopico perché possibile: lo hanno dimostrato tutt* insieme. “Grazie a questo lavoro abbiamo imparato a guardare l’orizzonte con occhi nuovi – racconta Magliulo adesso, a un anno dall’avvio -. In pochissimo tempo, tutto lo staff di Fondazione EOS è cambiato: siamo nat* come una sorta di start up e ora pensiamo alla nostra legacy. Non possiamo più considerare Traiettorie un “nostro” progetto: ora è di tutt* e le sue pratiche devono continuare ad esistere in autonomia nei prossimi anni, anche quando il progetto terminerà”.

“Una delle più grandi soddisfazioni – continua la direttrice – è stato vedere i ragazzi e le ragazze presentare i risultati di un anno di lavoro al sindaco di Palermo Roberto Lagalla e Assessore alla Rigenerazione Urbana Maurizio Carta. Mi riferisco in particolare alla Mappatura Urbana realizzata in maniera partecipata da ragazzi e ragazze ed educatori focalizzata sul rapporto degli adolescenti con le vie e le piazze vissute quotidianamente. Un’analisi che ha fatto luce sugli ostacoli fisici, sulle ricchezze, su desideri e bisogni”.

“Grazie a Traiettorie Urbane abbiamo avuto la possibilità di osservare il quartiere da vari punti di vista, facendo attività anche culturali all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa. Abbiamo imparato che il nostro quartiere deve essere non solo mantenuto pulito, ma può dare tanto e anche noi possiamo fare tanto per il quartiere” dice Valerio, studente della scuola “Antonio Ugo”. Molte le iniziative proposte in dodici mesi che si confrontano sempre con lo spazio urbano, mettendo in evidenza il protagonismo di giovan* e giovanissim* rendendoli responsabili del loro ambiente e del loro modo di abitare, di essere cittadini attivi e consapevoli. Tra queste, troviamo particolarmente interessante - a partire dal titolo - è “Ti voglio un bene pubblico”, un gioco urbano che ha portato i giovan* partecipanti a fare delle riflessioni sulle infrastrutture di divisione urbana presenti nel quartiere Settecannoli di Palermo come cancelli, muri e recinzioni, che spesso li privano dei loro luoghi, e poter poi riscoprire la costa Sud palermitana, straordinario litorale pieno di contraddizioni e di ostacoli alla piena accessibilità, vivibilità e socialità.

“Non avevamo mai notato quanti cancelli ci sono, abbiamo capito che dove c’è un vuoto istituzionale si crea abusivismo, abbiamo scavalcato recinzioni e raggiunto il mare, è stato molto bello”, esclama Francesco, studente della scuola “Ernesto Basile”.

Il sogno, anzi, la realtà ora continua. Attraverso Traiettorie urbane, Fondazione EOS e Con i Bambini saranno impegnate per tre anni, anche grazie all’aiuto di attori locali, a implementare una serie di attività in ambito sportivo e culturale come laboratori per la creazione di film collettivi sulla vita nei quartieri, escursioni nelle aree naturalistiche urbane, la realizzazione di rassegne culturali ideate dai ragazzi stessi, o la costruzione di nuovi campi da gioco. Iniziative che consentono di abbattere le barriere fisiche e sociali presenti nei sei quartieri di Palermo e che favoriscono uno spirito di socialità attraverso la trasmissione di valori quali la solidarietà, il lavoro di squadra, il contrasto alla prevaricazione e l’individualismo.

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