TORNARE A CASA IN SICUREZZA È UN DIRITTO INALIENABILE
A quale donna non è capitato almeno una volta di guardarsi le spalle la sera, durante il rientro a casa, magari in una via più buia del solito? E a quel punto decidere di prendere il telefono in mano per sentirsi più sicura o affrettare il passo e ripromettersi di non percorrere più quel tragitto da sola a quell’ora.
È fondamentale avere la consapevolezza che queste problematiche non dovrebbero esistere nella vita di nessuna persona, in una società realmente sostenibile per tutt*. Dato che la realtà in cui viviamo è lontana ancora circa 135 anni dalla parità di genere, l’esistenza di un’associazione come DonnexStrada, che si impegna a migliorare la sicurezza in strada delle donne e delle vittime di violenza di genere, si rivela determinante.
A questo proposito, si è da poco conclusa l’iniziativa nata dalla partnership tra la multinazionale Bird e l’associazione DonnexStrada. Grazie a questa collaborazione, durante il mese di novembre, le donne che usufruivano dei monopattini Bird dalle 20:00 alle 6:00 hanno potuto beneficiare di uno sconto.
L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di far sentire le donne più sicure durante il loro rientro a casa. Infatti, secondo quanto emerso da un’analisi di Bird, se da un lato il monopattino è utilizzato prevalentemente dalla popolazione maschile (70% di uomini rispetto al 30% di donne), dall’altro questa percentuale tende a diminuire e riequilibrarsi nelle città più grandi, come Roma e Milano, soprattutto la sera e il weekend, nelle fasce orarie in cui la probabilità che si verifichino episodi di violenza è più alta.
“Ogni cosa si può guardare da una prospettiva di genere: dall’asfaltatura dei marciapiedi all’illuminazione delle strade. Guardare la micro-mobilità da questo punto di vista ti fa capire che è fondamentale ascoltare le esigenze di tutte le persone, partendo dal tutelare e rappresentare le minoranze, nel rispetto delle loro differenze”. Yasmine Bale, Senior Government Relations Manager di Bird Italia, ci racconta il modo in cui l’azienda dove lavora si impegna a portare nelle comunità di tutto il mondo soluzioni di trasporto accessibili a tutt* e sostenibili.
Come è nata la sinergia con DonnexStrada?
L’idea è nata guardando i dati e provando a interpretarli da una prospettiva di genere: ci siamo chiesti perché la sproporzione dell’utilizzo del monopattino si riequilibrasse negli orari serali del fine settimana. Anche grazie alle interviste condotte con le nostre utenti abbiamo compreso che il monopattino è un mezzo che serve loro soprattutto per percorrere l’ultimo miglio, quello che per esempio le separa dalla fermata del tram o della metro, fino ad arrivare a casa. Invece di fare quest’ultimo tragitto a piedi, preferiscono utilizzare il monopattino, che dà un senso di sicurezza perché permette di terminare il percorso più velocemente, correndo meno rischi. A questo punto abbiamo deciso di lavorare con DonneXStrada, di cui condividiamo i principi e l’obiettivo di garantire il diritto delle persone, ed in particolare delle donne, a tornare a casa in sicurezza.
Quali sono le iniziative che portate avanti a sostegno dei diritti delle persone, della comunità e dell’ambiente?
Bird lavora al fianco di comunità, città, ONG e Università in Italia per sensibilizzare gli utenti dei monopattini, creando un ambiente più sicuro e inclusivo per le generazioni presenti e future.
Sono diverse le iniziative che portiamo avanti: ad esempio, ci impegniamo a portare i nostri veicoli non solo nei grandi centri urbani, ma anche nelle città più piccole e nelle periferie, con l’obiettivo di raggiungere tutte le persone e tutti i quartieri. Oppure, a Milano è da poco on air la campagna fatta in collaborazione con la sezione milanese dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti per promuovere il parcheggio corretto dei monopattini, nel rispetto di tutti i membri della comunità.
Qual è l’impegno di Bird nei confronti delle nuove generazioni?
Vogliamo crescere la nuova generazione di utenti nella consapevolezza dell’importanza di una guida sicura e rispettosa della comunità. In città come Roma e Milano, per esempio, portiamo i monopattini nelle scuole educando studenti e studentesse sulle regole necessarie per guidare un Bird. Per gli studenti è un’opportunità di imparare divertendosi, per Bird rappresenta l’occasione di creare consapevolezza e promuovere prudenza. Quest’anno abbiamo anche assegnato il premio per il concorso “GO Sharing BE Inclusive” con il Politecnico di Milano. Si è trattato di un ciclo di quattro mesi di seminari e incontri formativi durante i quali gli studenti hanno potuto conoscere le sfide della mobilità del futuro confrontandosi con i principali attori del suo sviluppo, come le aziende di micro-mobilità, il Comune di Milano e l’Unione dei Ciechi e Ipovedenti di Milano.