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TERRA GENERATRICE

Curare la filiera per offrirla alle nuove generazioni
A cura di Sodexo Italia
11 Mar 2023

Fin dall’antichità la Terra è stata chiamata e rappresentata come madre, accostata in maniera inequivocabile con la forza generatrice della maternità che produce frutto e allo stesso tempo offre sostentamento e cura. Terra madre perché è da questa che l’umanità trae la base per il proprio nutrimento (non soltanto in termini di cibo...) e per questo motivo la terra è da sempre luogo da proteggere e tutelare.

Per una azienda come Sodexo, che opera direttamente nel campo dell’alimentazione, tutelare la terra in un contesto di sostenibilità ambientale vuol dire innanzitutto prestare la massima attenzione alla filiera dei prodotti impiegati nelle sue cucine e operare per ridurre al minimo lo spreco alimentare.

L’attenzione alla filiera, soprattutto nel campo agro-alimentare, non è una novità in un paese come l’Italia che da sempre si distingue per le sue eccellenze gastronomiche. Termini come filiera corta oppure a chilometro zero ci sono familiari da diverso tempo, ma solo in anni recenti sta aumentando la consapevolezza sul potenziale impatto ambientale di una filiera più consapevole.

L’importanza di un approvvigionamento locale e responsabile delle materie prime è fuori di dubbio: i dati ci dicono che la metà delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera sono legate alla catena di distribuzione. Da qui la scelta del Gruppo Sodexo di sviluppare nel corso degli anni progetti di agricoltura sostenibile e servizi basati sui principi dell’economia circolare e della responsabilità sociale.

In particolare, per Sodexo curare la terra vuol dire anche prendersi cura di un territorio in tutti i suoi aspetti, dalla salvaguardia dell’ambiente fino al sostegno della comunità che abita quel territorio. Una filiera realmente sostenibile coniuga il rispetto dell’ambiente e un sostegno concreto allo sviluppo della comunità sociale che si occupa della produzione di un prodotto e dei servizi collegati.

Restituzione di questo impegno è il progetto “Buono così: Gusto, Benessere, Qualità”, presentato recentemente a Roma e che ha visto i ragazzi delle scuole del Municipio I come attori principali. L’iniziativa ha coinvolto 43 scuole, con 8000 studenti serviti ogni giorno dalla ristorazione scolastica. In tutte le scuole, a partire dai 12 nidi e continuando con le sezioni ponte, le scuole dell’Infanzia - sia Comunali che Statali - e le Primarie e Secondarie di I grado, nel 10% dei casi vengono garantite diete speciali ed etnico-religiose, mentre il 77% dei prodotti utilizzati per creare i menù sono Bio, DOP, IGP, Equo Solidali, a Filiera Corta e provenienti da Agricoltura Sociale o Territori Terremotati.

Ai giovani studenti e alle loro famiglie sono state illustrate le diverse fasi e lavorazioni che portano il prodotto dalla terra alla tavola. Grazie al contributo di fornitori selezionati del mondo dell’ortofrutta e dei legumi, dell’avicolo ed ittico, dei cereali e pane e pasta, del lattiero-caseario, del surgelato e del fresco, l’azienda ha mostrato criteri e modalità che stanno alla base di un servizio di qualità realizzato con rigore in tutte le fasi del processo: a partire dalla selezione delle materie prime (che devono rispettare determinati requisiti ed essere in linea con il contratto), dalla loro lavorazione e preparazione, fino al servizio in mensa e quindi la sensibilizzazione dei consumatori finali sull’importanza di una sana e corretta alimentazione, in termini nutrizionali ma anche di sostenibilità ambientale e sociale e riduzione degli sprechi.

Tutti i materiali prodotti per questo progetto sono poi stati raccolti in una mostra itinerante che nei prossimi mesi sarà messa a disposizione di altre scuole e degli studenti di tutta Italia. Grazie al fondamentale contributo della scuola e operando in sintonia con le famiglie, Sodexo propone esperienze positive, creative e di sperimentazione degli alimenti perché i bambini di oggi possano apprezzare domani la buona alimentazione e diventare adulti consapevoli.

Questo progetto mostrato agli studenti delle scuole come il futuro della terra passa inevitabilmente dall’attenzione a tre aspetti fondamentali: la responsabilità ambientale, la responsabilità economica e quella sociale. La terra e la sua capacità generativa sono la base per la produzione delle materie prime, ma solo il sapere di una comunità umana può creare le condizioni per uno sfruttamento vantaggioso per l’ambiente e per le persone.

Coniugare insieme queste tre responsabilità è il compito affidato alle nuove generazioni, che saranno i nuovi guardiani responsabili della cura della terra.

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