Violenza di generecurageneri

Stop hunger e Fondazione Libellula: come trasformare la fragilità in forza

Ci sono momenti in cui un'azienda ha l'opportunità di dare forma ancora più concreta ai propri valori fondanti. Per Sodexo Italia, multinazionale dal volto umano, l'attenzione al benessere delle persone e alla creazione di ambienti di lavoro inclusivi e sicuri è da sempre un impegno quotidiano radicato nella cultura aziendale e il progetto RinaSHEta, di Fondazione Libellula, attivo da maggio 2025 per una durata triennale, ha rappresentato l'evoluzione naturale di questo percorso e la messa a terra di quanto condiviso nei momenti formativi e di sensibilizzazione
A cura di Redazione
29 Ott 2025

Una collaborazione che cresce nel tempo
Sodexo Italia e Fondazione Libellula sono unite da una collaborazione partita nel 2020 e dalla condivisione di valori sul rispetto delle persone e la sicurezza degli spazi di lavoro. La convinzione è quella che ambienti di lavoro sicuri e inclusivi siano un obiettivo etico e una leva strategica tanto per il business quanto per le persone che possono esprimere il proprio talento e contribuire al benessere di ciascuno e della collettività. Nel tempo, la partnership si è arricchita con webinar periodici e percorsi formativi dedicati ai collaboratori sulla sensibilizzazione contro la violenza di genere, a casa e negli ambienti professionali, e la condivisione di strumenti per individuare possibili situazioni critiche e come segnalarle.

Oltre a questo, nel 2025, Sodexo ha deciso di sostenere la Fondazione anche sul campo, contribuendo ai progetti attivi presso lo Spazio Libellula di Milano che accoglie le persone e le famiglie del quartiere della Zona2 in un luogo di formazione e preparazione al lavoro, biblioteca, centro di ascolto, doposcuola per bambini e bambine con attività libere da stereotipi e pregiudizi (ad esempio i libri e i disegni da colorare non hanno le bambine sempre vestite di rosa e i bambini di azzurro, le persone rappresentate appartengono a culture e origini diverse, hanno abilità e disabilità diverse…).

A maggio dello stesso anno, Sodexo ha coinvolto anche Stop Hunger, la propria fondazione attiva da oltre 30 anni e network di volontariato aziendale a sostegno di oltre 300 ONG nel mondo con l’obiettivo di lottare contro la fame, e insieme hanno aderito al progetto RinaSHEta.

La forza di Stop Hunger e il progetto RinaSHEta
Stop Hunger ha come mission quella di accompagnare le persone e le collettività in un cammino evolutivo di autonomia, lontano da forme di assistenzialismo, che unisca la lotta alla fame con l’empowerment, restituendo alle persone il futuro della propria vita con strumenti di crescita concreta e autonomia. Qui si è concretizzato l’incontro con Fondazione Libellula e il progetto RinaSHEta: la lotta contro la povertà e quella contro la violenza di genere sono battaglie complementari per una società più giusta, dove tutte le persone abbiano le stesse opportunità, soprattutto quella di conoscere ed esprimere il proprio sé.

In concreto, l'iniziativa RinaSHETA sostenuta da Sodexo e Stop Hunger ha l’obiettivo di accompagnare donne vittime di violenza, a rischio di violenza o esclusione sociale in un percorso verso l'autonomia e l'indipendenza economica. Il progetto prevede il coinvolgimento di almeno 50 donne nel triennio e tre fasi: coaching personalizzati per rafforzare competenze; supporto psico-pedagogico per elaborare traumi e ritrovare fiducia; infine, possibilità di reinserimento lavorativo attraverso tirocini in Sodexo e suoi stakeholder e tra le aziende del network Libellula.

L’ambizione, attraverso questo progetto, è quella di contribuire all’evoluzione della cultura del rispetto, trasformando la consapevolezza in azione concreta, creando contesti positivi e relazioni generative fondate sull'ascolto. In questo percorso, la comunicazione e il coinvolgimento di più persone possibili è fondamentale: per questo Sodexo ha scelto di presentare il progetto con un evento di raccolta fondi per RinaSHEta aperto a collaboratori, collaboratrici, clienti e fornitori. Lo scorso 8 maggio è andato in scena, nel teatro Biavati dei Salesiani di Roma, lo spettacolo Belle e il castello incantato curato dal regista Stefano Persico con una localissima compagnia teatrale, formata da giovani appassionati di teatro e legati al territorio, che ha emozionato il pubblico con un potente messaggio sulla libertà di esprimere se stessi e il rispetto reciproco.

Oltre i numeri: sono le persone a fare la differenza
RinaSHEta mira a coinvolgere almeno 50 donne in tre anni, ma dietro ai numeri ci sono storie di rinascita e futuro. Da maggio 2025, ha già coinvolto 11 donne, due delle quali hanno trovato un impiego part-time a tempo determinato. I risultati più profondi si colgono però nelle parole delle protagoniste: «Quando sono arrivata, non sapevo nemmeno cosa scrivere in un curriculum. Ora ho il mio CV, ho imparato cosa so fare e ho già mandato due candidature. Mi sento più forte», spiega N., 36 anni. «Allo Spazio Libellula ho parlato per la prima volta davanti ad altre donne. Mi hanno ascoltata e ho capito che la mia storia è importante. Adesso voglio cercare un lavoro e pensare al mio futuro», dice Z., 44 anni. Queste testimonianze raccontano l'essenza di RinaSHEta: trasformare la fragilità in forza, restituendo fiducia, competenze e dignità attraverso il lavoro.

Lucia Cariati, DE&I Lead di Sodexo Italia e Ambassador contro la violenza di genere, riflette così sul progetto: «Ogni donna che ritrova fiducia in sé stessa è una vittoria collettiva. Con RinaSHEta vogliamo accompagnare chi ha vissuto la fragilità a riscoprire la propria forza, perché nessuna storia è segnata per sempre: da ogni ferita può emergere una rinascita, se qualcuno tende la mano con rispetto e ascolto. Quando un’azienda apre le sue porte a chi ha vissuto fragilità, non solo accoglie storie che meritano una seconda possibilità, ma trasforma la propria comunità interna: crea un ambiente in cui la solidarietà diventa valore condiviso, la motivazione cresce, e ogni collaboratrice e collaboratore sente che il proprio lavoro non è solo utile, ma portatore di dignità. Un progetto come RinaSHEta arricchisce il clima aziendale, sviluppa competenze empatiche, rafforza la fiducia e l’orgoglio di far parte di qualcosa di più grande».

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