SIAMO TUTTI NEURODIVERSI IN QUALCHE MODO
di Vera Solomatina
SAP è leader di soluzioni software per le imprese presente in più di 130 paesi con colleghi di oltre 150 nazionalità, che devono sentirsi liberi di essere se stessi perché l’organizzazione possa funzionare al meglio.
Promuoviamo in modo proattivo la diversità, l’inclusione e la giustizia sociale e lavoriamo per garantire che la nostra organizzazione rifletta la composizione per genere, età, etnia, ecc. delle aree dove operiamo. In SAP, non chiediamo ai nostri dipendenti di cambiare ciò che li rende unici. Al contrario sosteniamo e coltiviamo le unicità di tutte le nostre persone. Vogliamo che le nostre persone sappiano che possono essere se stesse al lavoro e che la loro più profonda identità è apprezzata e riconosciuta come un valore.
Questo è stato il nostro punto di partenza quando abbiamo cominciato a ragionare sulla neurodiversità come ulteriore estensione del livello di diversità che volevamo raggiungere all’interno dell’organizzazione.
SAP Autism at Work (AaW)
L’iniziativa SAP Autism at Work (AaW) è stata lanciata a livello globale nel 2013 con l’obiettivo di avere l’1% dei dipendenti rappresentato da persone nello spettro dell’autismo.
Il nostro annuncio iniziale prevedeva di “assumere persone con autismo come tester di software, programmatori e specialisti della garanzia della qualità dei dati”. Questi ruoli erano stati precedentemente identificati sulla base delle aree in cui le abilità innate delle persone con disturbi dello spettro autistico ci avrebbero permesso di iniziare con il nostro programma di assunzione, anche se sapevamo che queste attività non erano affatto rappresentative della profondità e dell’ampiezza delle capacità che potevano avere questi candidati.
Oggi, SAP offre opportunità di lavoro in 16 paesi per colleghi con disturbo dello spettro autistico in 25 diversi tipi di ruoli che vanno dalle risorse umane alla protezione dei dati allo sviluppo di software fino all’assistenza clienti.
Nel corso degli anni abbiamo ampliato l’ambito del programma SAP AaW per includere ulteriori possibilità oltre al lavoro a tempo pieno e abbiamo sperimentato un programma di opportunità per studenti delle scuole superiori e universitari, in collaborazione con organizzazioni no-profit e governative. È importante sottolineare che ci sono parti del programma in cui la quantificazione non è l’unica metrica del successo. Molti dipendenti autistici hanno trovato amicizie durature o la loro dolce metà in SAP. Alcuni sono coppie autistiche con bambini autistici, altri hanno condiviso le loro esperienze in eventi, hanno depositato brevetti o hanno vinto prestigiosi premi per l’innovazione.
L’inclusività apre le porte all’innovazione: la storia di Asha
Perseveranza è la parola che descrive meglio la storia di Asha Sreedhar, oggi Quality Associate presso SAP Labs India a Bangalore. Asha è la prima a riconoscere quanto lontano ha viaggiato, dall’essere una bambina vittima di bullismo a scuola al godersi i meritati riconoscimenti di una carriera professionale.
Sreedhar è nata in Africa e si è trasferita con la sua famiglia negli Stati Uniti, dove i medici le hanno diagnosticato l’autismo all’età di nove anni. Ha completato la scuola pubblica e si è laureata con il massimo dei voti. Quando i suoi genitori sono tornati in India, è tornata con loro e, dopo aver completato il programma di formazione presso un’organizzazione locale senza scopo di lucro per persone con disabilità, è entrata a far parte di SAP Labs India nel 2015 nell’ambito del programma Autism at Work.
“Condividere la mia storia di vita con gli altri aiuta le persone a capire l’autismo e come possono aiutare i membri della famiglia a realizzare i loro sogni sul posto di lavoro”, ha detto. “Dico alle persone di avere una mentalità aperta e di conoscere l’autismo. Con la giusta istruzione e supporto, le persone con autismo possono esplorare i loro interessi e trovare carriere importanti”.
La diversità alimenta l’innovazione per la trasformazione dei clienti
I luoghi di lavoro neurodiversi non riguardano solo il fare qualcosa di buono. C’è anche un maggiore impatto sui risultati di business. Il nostro programma Autism at Work è stato guidato dalla missione di D&I di SAP, oltre a soddisfare le esigenze di un mercato dei talenti estremamente competitivo.
La nostra attività consiste nell’assistere i nostri clienti a innovare e trasformarsi. Ecco perchè non possiamo sempre avere lo stesso modo di fare le cose e le stesse idee. È davvero importante ampliare il nostro pool di talenti in modo da poter portare quella diversità di pensiero e approccio che permette di innovare e trasformare e guidarlo con i nostri clienti.
Vera Solomatina¸ HR director Sap Italia e Grecia