Rompere il “tetto di cristallo” nel mondo STEM
«Non ho mai nascosto di aver affrontato più di una difficoltà a causa di una supposta debolezza di genere. “Non è roba da donne”, mi sono sentita ripetere. A onor del vero, mi sono sempre difesa, perché le donne hanno un modo di pensare complementare a quello maschile, cosa che nello spazio può facilitare molto le cose». Con queste parole Amalia Ercoli Finzi, prima donna in Italia laureata in Ingegneria aeronautica, ed ex Direttrice del Dipartimento di Ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano, ha messo in luce uno stereotipo di genere ancora troppo radicato. Il gender bias che porta a credere che esistano lavori da uomo e lavori da donna ostacola la presenza dei talenti femminili nei campi dell’ingegneria, della scienza, della tecnologia e della matematica.
È quanto emerso dal secondo studio dell’Osservatorio STEM “Rethink STE(A)M education – A sustainable future through scientific, tech and humanistic skills”, promosso da Fondazione Deloitte e dal Programma di Politiche Pubbliche di Deloitte. La ricerca è stata presentata nel 2022 e mira a identificare soluzioni concrete per sostenere le scelte delle studentesse e degli studenti verso percorsi educativi in ambito STEM. Dalla ricerca emerge che, mentre nelle università si rileva una presenza sempre maggiore di laureate, le facoltà STEM rimangono a prevalenza maschile. A incidere sulla presenza femminile sono bias cognitivi e percettivi, stereotipi culturali: il 50% delle studentesse intervistate riconosce la presenza di stereotipi di genere che disincentivano le donne rispetto all’avvio di un percorso di studi in ambito scientifico-tecnologico.
Per diffondere storie di donne che hanno sconfitto bias e pregiudizi di genere, rivoluzionando la cultura del loro tempo e del nostro, in occasione dell’International Women’s Day 2023, il Team Diversity, Equity & Inclusion di Deloitte Italia ha scritto e pubblicato il podcast Yes She Can. Uno degli episodi di questo podcast è dedicato a due donne STEM, punti di riferimento nel campo dell’ingegneria: Mary Winston Jackson e Samantha Cristoforetti. Jackson è diventata la prima ingegnera nera della NASA nel 1958, ricoprendo un ruolo centrale nel Progetto Mercury e nel programma Apollo. Nel 1979, constatando quanto ancora sono lontane le donne dal rompere il tetto di cristallo di Langley, è diventata amministratrice del Programma Femminile della NASA, consentendo l’assunzione e la crescita di scienziate, programmatrici, matematiche e ingegnere. Samantha Cristoforetti, invece, nel 2022 è diventata la prima donna europea e terza al mondo al comando della Stazione Spaziale Internazionale con la Expedition 68.
L’episodio contiene anche l’intervista a una collega che ricopre il ruolo di Digital Strategist, diventata Diversity, Equity & Inclusion Ambassador e parte della Community Women in Tech di Deloitte. A partire dall’8 marzo 2023, questo e altri episodi, possono essere ascoltati su Spotify e Apple Podcast da chiunque voglia farsi ispirare da storie di donne che hanno scardinato stereotipi in settori storicamente dominati dalla presenza maschile.
All’interno del network di Deloitte sorgono spesso occasioni di networking e di female empowerment per promuovere l’equità di genere nel mondo della tecnologia. In questa cornice, nel 2018 è nata la Community delle Women in Tech, che oggi conta circa 240 professioniste di Deloitte. Le Women in Tech sono coinvolte in diverse iniziative pensate per avvicinare sempre più donne ai campi del tech e del digital. La mission di questa community si declina in tre azioni: “connect, engage and empower”. “Connect” sta per condivisione di idee, informazioni e know-how che possano essere di aiuto per il resto della community; “engage” indica il supporto e lo scambio reciproco che può nascere da una rete di persone unite dalla passione per la tecnologia; infine, “empower” richiama l’opportunità per le Women in Tech di essere role model di ispirazione per giovani donne che desiderano intraprendere carriere STEM.
Negli ultimi anni sempre più eventi di networking sono stati organizzati in partnership con SheTech, ente no profit che vuole contribuire concretamente a rendere il mondo digital e tech sempre più equo. Una di queste iniziative è lo SheTech Coding Bootcamp powered by Deloitte, un bootcamp formativo per trasmettere le basi del linguaggio Javascript ad aspiranti giovani programmatrici, supportate dalle Women in Tech di Deloitte nelle vesti di mentor. Inoltre, dal 2020, diverse Women in Tech sono le protagoniste di una serie di colazioni ispirazionali, le #SheTechBreakfast, interviste realizzate sottoforma di Instagram Live in cui le role model di Deloitte condividono spunti e raccontano le loro esperienze professionali in diversi settori STEM.
Contribuire ad abbattere le barriere nel mondo STEM è parte della nostra strategia di inclusione globale ALL IN, ed è un obiettivo che Deloitte, a livello europeo, si è impegnata a perseguire anche attraverso una serie di eventi organizzati in collaborazione con la Commissione europea, l’Agenzia esecutiva europea per l’innovazione, le PMI (EISMEA) e l’Associazione europea delle donne. Il network di Deloitte Italia è stato, infatti, coinvolto nella realizzazione dell’ESTEAM Fest del prossimo anno (ESTEAM sta per Entrepreneurship, Science, Technology, Engineering, Arts and Mathematics), evento volto a potenziare le competenze digitali e imprenditoriali delle donne, sulla scia degli ESTEAM Fest già organizzati negli anni scorsi da Deloitte Belgio, Deloitte Polonia e Deloitte Grecia.
Con queste iniziative, Deloitte vuole incoraggiare le donne, sin dalla giovane età, a seguire le loro passioni per le materie STEM, trasmettendo il messaggio che nessuna strada può essere loro preclusa.