MASTER IN GEDM Gender Equality e Diversity Management, un appuntamento dal 2012
Barbara De Micheli
Dal 2012 la Fondazione Giacomo Brodolini organizza ogni anno a Roma il Master in Diversity Management e Gender Equality. Si tratta di un percorso consolidato che ha già contribuito alla formazione di oltre 100 persone e che in ogni edizione si arricchisce di nuovi stimoli e nuovi docenti. Vediamo le novità di quest’anno. Molte cose sono cambiate dalla prima edizione del Master in Gender Equality e Diversity Management, nato nel 2012 dalla volontà di trasformare in contenuti formativi i risultati dei progetti di ricerca e innovazione che la Fondazione Brodolini realizza sui temi delle pari opportunità, dei diritti fondamentali, delle relazioni industriali e dell’innovazione sociale.
Sono passati pochi anni ma sono stati fatti moltissimi passi avanti. All’epoca il tema era molto di nicchia, soprattutto in Italia: il focus era “la gestione delle diversità” - il Diversity Management appunto – ed il master era incentrato soprattutto sulle pari opportunità di genere, con un approccio piuttosto accademico, pur proponendosi di creare un ponte tra realtà diverse: Università, Imprese, Amministrazioni pubbliche e mondo del Terzo settore. Nel corso degli anni, con l’evolvere dell’attenzione dalle diversità all’inclusione, anche il master è cambiato sviluppando una maggiore apertura nei confronti delle differenze intese in senso più ampio - differenze generazionali, culturali, di orientamento sessuale, di diversa abilità – e un’attenzione crescente per lo sviluppo di competenze che aiutino i partecipanti a progettare interventi per la trasformazione degli ambienti di lavoro in ambienti inclusivi. Parte integrante di questa evoluzione è stato l’allargarsi progressivo della rete dei partner: da diversi anni Parks - Liberi e Uguali, lo Studio Hogan Lovells ed il gruppo BNL BP Paribas sostengono il Master con i propri docenti e, in alcuni casi, mettendo a disposizione borse di studio. In costante crescita è anche il numero di testimonianze che provengono direttamente dal mondo delle imprese (IBM, ENEL, BNL BP Pariba, Trenitalia, PWC) e che aiutano a capire in concreto cosa significhi lavorare per un ambiente di lavoro inclusivo.
Giunto all’VIII edizione, quest’anno il Master adotterà un approccio critico, chiedendo ai partecipanti di sottoporre ad attenta analisi le strategie di intervento proposte per capire cosa funziona e cosa può essere migliorato, e cosa di nuovo può essere proposto alle Organizzazioni per avere un reale impatto, che vada oltre l’attenzione crescente per il tema. Le lezioni teoriche e le testimonianze di esperti del settore saranno integrate con un’intensa attività di progettazione che partirà da alcune challenges suggerite direttamente dalle imprese partner. Convinti da sempre che un gruppo di studio ad alta diversità favorisca apprendimento e scambio, anche per questa edizione selezioneremo un gruppo misto: specialisti di gestione risorse umane che vogliano approfondire il tema di diversity e inclusion; policy makers che vogliano promuovere una progettazione attenta all’inclusione sociale; formatori e liberi professionisti/e che abbiano uno specifico interesse per il tema oppure lavorino in contesti organizzativi che vogliano valorizzare la diversità come capitale strategico ed operativo; neo laureati/e che vogliano completare la propria formazione acquisendo competenze innovative spendibili sul mercato del lavoro nazionale ed internazionale; operatori/trici di parità ed inclusione. A tutti chiediamo curiosità e disponibilità a mettersi in discussione: il primo step per un approccio davvero inclusivo. www.mastergedm.it