L'impegno di IKEA da nord a sud
Negli ultimi 10 anni IKEA Italia ha supportato la realizzazione di più di 50 progetti dedicati all’accoglienza di donne in difficoltà, in cerca di un luogo dove riconquistare la propria libertà, sempre in collaborazione con associazioni locali del territorio in tutte le regioni d’Italia. Si tratta di centri antiviolenza diurni, residenze sicure per le donne e i loro bambini, appartamenti a indirizzo protetto e Stanze rosa, cioè sale colloqui dedicate all’interno delle stazioni di polizia e dei carabinieri, pensate per creare un primo luogo di incontro che possa mettere a proprio agio le donne che vogliono raccontare e denunciare un’esperienza vissuta.
In Lombardia, ad esempio, IKEA ha supportato l’Istituto Vittoria Razzetti Onlus, allestendo il centro diurno di accoglienza e arredando le case che ospitano mamme con bambinə a Brescia. L’istituto è un punto di riferimento storico di Brescia: offre accoglienza alle donne con figlə vittime di abusi e violenze.
In Sicilia, invece, Le Onde Onlus è un’associazione con sede a Palermo che si rivolge alle donne vittime di violenze e abusi di diverso tipo. Il collettivo mette a disposizione di chi ne ha bisogno degli spazi di accoglienza, supporto psicologico e consulenza legale. Grazie alla collaborazione con IKEA Italia, la Onlus ha allestito e arredato un centro diurno dove offrire rifugio alle donne.
O ancora nel Lazio insieme a Risorse Donna, che si trova sempre in prima linea per offrire supporto a donne vittime di abusi, violenze e discriminazioni e per promuovere la parità di genere. A Cassino in provincia di Frosinone, l’associazione offre una struttura di accoglienza allestita in collaborazione con IKEA. Sempre nel Lazio poi troviamo Differenza Donna, un’organizzazione di donne che da oltre trent’anni si occupa di prevenire e contrastare la violenza di genere e lo stalking. L’associazione mette a disposizione dei Centri Antiviolenza dei luoghi di aiuto, supporto e protezione per tutte coloro che hanno subito episodi di violenza o discriminazione di genere. Anche in questo caso IKEA ha supportato l’associazione mediante l’arredamento di appartamenti che accolgono vittime di violenza con e senza figlə. Ed è proprio in collaborazione con Differenza Donna che, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, IKEA ha lanciato una nuova campagna nazionale di comunicazione per sensibilizzare sull’esistenza del numero antiviolenza e stalking 1522.
«Partendo dal presupposto che la violenza di genere non sempre è visibile o facilmente identificabile, abbiamo invitato a riconoscere potenziali campanelli d’allarme per chiedere supporto al numero 1522 e prevenire l’escalation verso più gravi forme di abuso» dichiarano anche sul loro sito, nella sezione dedicata.
IKEA e Differenza Donna hanno selezionato alcuni campanelli d’allarme e così frasi di intimidazione, svalutazione, controllo, isolamento sociale e colpevolizzazione sono state riportate sugli iconici cartellini che identificano i prodotti. L’obiettivo è lanciare un chiaro messaggio: riconoscere la violenza è il primo passo per chiedere aiuto. La campagna è visibile tutto l’anno − non è relegata solo all’ultima settimana di novembre − ed è presente anche nelle “no-sales area” (cioè le zone dedicate ai e alle dipendenti). L’intento è quello di sensibilizzare clienti e dipendenti a non abbassare mai la guardia.
Il numero 1522 si occupa di accogliere e sostenere chiunque subisca, abbia subito o sia a conoscenza di una situazione di violenza di genere o stalking. Accoglie tutte le donne che vivono situazioni di violenza, fisica, psicologica, economica, digitale, che sia in casa, a lavoro o in qualsiasi altro luogo pubblico o privato. Inoltre, il numero garantisce uno spazio sicuro come punto di partenza per poter parlare di quello che sta succedendo.
Nell’insieme, IKEA conferma ancora una volta il suo impegno verso le comunità nelle quali opera, promuovendo azioni concrete di supporto alle vittime e diffusione di informazioni fondamentali per la prevenzione.