LA TECNOLOGIA PER UN FUTURO - Sempre più inclusivo
A cura della Redazione
Lo scorso anno il nostro mondo è cambiato. Ci siamo svegliati al mattino... e improvvisamente tutte le nostre abitudini quotiane sono state stravolte: niente lavoro, niente scuola, niente asili, niente passeggiate, sport o incontri con amici e parenti... tutto svanito. Un piccolissimo virus, invisibile ma altamente insidioso, ha messo in ginocchio il pianeta, portando con sé morte, solitudine e disperazione. Inizialmente siamo rimasti frastornati, basiti e pervasi da una sensazione di impotenza... ma poi abbiamo preso coraggio, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a rialzarci.
Ciò è stato reso possibile anche grazie alla tecnologia, che con le sue illimitate possibilità ha permesso di reinventare il modo di lavorare, studiare, comunicare e stare vicini, seppure lontani. Cisco, cha da sempre è il leader tecnologico mondiale che trasforma il modo in cui le persone si connettono, comunicano e collaborano, ha avuto un ruolo fondamentale in questo anno così terribile. La sua missione è dare forma al futuro di Internet, creando il massimo valore e le massime opportunità per la società, per i suoi clienti, per i suoi dipendenti, investitori e partner. Da oltre trent’anni è al centro dell’evoluzione delle tecnologie di rete, con un successo dovuto alla sua capacità di individuare e anticipare i nuovi scenari, alla scelta di investire sui talenti e sulla ricerca e sviluppo, applicando strategie di innovazione aperta e dialogando costantemente con clienti e partner in tutto il mondo. In Italia partecipa allo sviluppo del nostro Paese e sostiene la realizzazione dell’Agenda Digitale.
La prova più recente di questo impegno è il piano di investimenti Digitaliani, annunciato nel gennaio 2016, che ha messo a disposizione inizialmente 100 milioni di dollari in tre anni per accelerare la digitalizzazione dell’Italia e prosegue tutt’ora con progetti e iniziative quali la creazione a Milano del primo Cisco Co-Innovation Center in Europa dedicato alla cybersecurity. Ciò ci dimostra che la digitalizzazione crea grandi opportunità anche per la società, perché permette di affrontare in modo nuovo le grandi sfide che abbiamo davanti: educazione, salute, qualità della vita, salvaguardia dell’ambiente, diritti.
Con la tecnologia è possibile costruire un mondo più equo e inclusivo e Cisco si impegna a utilizzarla per moltiplicare l’impatto positivo delle iniziative di responsabilità sociale d’impresa che promuove, con i suoi dipendenti, in tutto il mondo. Da queste solide basi e dai valori aziendali che da sempre la contraddistinguono a inizio pandemia è nata la scelta di aderire al progetto #Lascuolacontinua, ideato da Ilaria Capua e promosso dall’Associazione Copernicani, con il supporto metodologico del Centro Studi Impara Digitale a cui abbiamo aderito insieme a Google, Ibm, Tim e WeSchool. Insieme abbiamo costruito una community che ha permesso alle scuole, dirigenti e docenti di contare su un supporto unico che li aiutasse nell’adozione di piattaforme gratuite per creare classi digitali, condividere contenuti, verificare l’apprendimento e fare videolezioni a distanza.
Tutto questo tramite un semplice tablet o smartphone e con un unico obiettivo: far proseguire l’attività didattica grazie al digitale. Cisco ha messo a disposizione la piattaforma Webex Meetings, che consente il lavoro da remoto, permette di pianificare e partecipare a riunioni, collaborare e condividere documenti e dati. Oltre 170 dipendenti volontari hanno colto la sfida e si sono attivati immediatamente per fornire supporto costante a docenti e Istituti scolastici italiani su come installare e usare correttamente la piattaforma e permettere così lezioni a distanza. Un impegno portato avanti con passione e dedizione che ha permesso agli insegnanti di tutta Italia di consolidare o addirittura imparare competenze informatiche che hanno permesso la DAD a milioni di studenti.
La pandemia, si spera, non durerà per sempre, ed è per questo che guardiamo fiduciosi al futuro con il Progetto T-Station Academy partito in questi giorni. Si tratta del primo progetto realizzato da un partner Cisco, Gencom Srl, con un’organizzazione no profit, l’Impresa Sociale Cavarei. CavaRei assiste, riabilita, occupa e inserisce al lavoro più di 130 persone con disabilità nel territorio di Forlì; Gencom, azienda ICT che offre servizi di consulenza informatica, crede fortemente che nel fare impresa occorra esprimere un forte senso di responsabilità sociale. Un connubio perfetto per un’iniziativa che desidera valorizzare e sviluppare le soft skill e aumentare le competenze in ambito tecnologico, in un’atmosfera orientata all’impatto sociale. Su questo desiderio si innesca la motivazione di inserire una Cisco Networking Academy in uno spazio sociale, quello della T-Station Academy, indirizzata a tutti i professionisti dell’ICT e alla comunità (con particolare attenzione al mondo giovanile) che ha come obiettivi principali quelli di:
• Rendere tangibili i valori e i principi sociali che accomunano Gencom e CavaRei;
• Creare una scuola di formazione d’eccellenza sui temi ICT in collaborazione con Cisco Academy in grado di fornire le competenze richieste dal mercato;
• Aggiungere all’Academy un Social Lab, ovvero un luogo in cui innestare gli attuali servizi del CavaRei Lab con proposte di natura comunitaria, come l’attivazione di un CoderDojo per l’insegnamento dell’informatica ai più piccoli.
Il valore aggiunto di questa operazione è rappresentato dalla capacità dell’azienda di generare un’attività sociale per la comunità, il territorio, i propri lavoratori, il proprio Network di riferimento, per le persone con disabilità di CavaRei, per le famiglie che desiderano far conoscere l'informatica ai propri bambini e per gli studenti degli istituti tecnici del territorio che avranno un’opportunità esperienziale ad alto valore formativo. Inoltre, la collaborazione CavaRei - Gencom permetterà ad alcune persone disabili, in carico all’impresa sociale, di svolgere attività presso l’azienda e rappresentare un driver di valore sia per i lavoratori che per l’azienda.
“Il progetto pensato da Gencom incarna molto bene ciò che ci muove e ci fa investire impegno e risorse per la diffusione delle competenze digitali: la convinzione che esse siano uno strumento di crescita, di opportunità a tutti i livelli e per tutte le persone. La tecnologia è la leva con cui costruire un futuro più inclusivo, e come ci ha mostrato l’esperienza degli ultimi mesi è essenziale per avere capacità di reazione e adattarsi a scenari nuovi. La collaborazione tra aziende, istituzioni, mondo della formazione è la chiave per realizzare rapidamente, su larga scala, progetti volti a creare queste opportunità e a sostenere le esigenze della società, come avvenuto con #lascuolacontinua”- ha commentato Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia.