
Intelligenza artificiale al servizio della medicina
La tecnologia può essere uno strumento davvero utile nella vita di tutti i giorni, questo ce lo dimostra anche TeraPiù, l’App interamente ideata da Bayer Italia, che arriva in soccorso dei pazienti quotidianamente. La piattaforma va incontro ad un problema evidente: la bassa aderenza alle terapie. Di cosa si tratta? L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) la descrive come “Il non conformarsi del paziente alle raccomandazioni dei medici riguardo ai tempi, alle dosi e alla frequenza nell’assunzione del farmaco per l’intero ciclo di terapia".
Sorge spontaneo chiedersi perché le persone tendano ad assumere i farmaci in maniera irregolare, le scuse sono moltissime e tra le più disparate.
I bassi livelli di aderenza terapeutica sono un problema complesso e una delle grandi sfide nell’ambito della salute, soprattutto per i pazienti cronici alle prese con terapie che prevedono più farmaci, anche per differenti patologie. Nonostante la loro efficacia, si stima che circa il 50% delle persone con malattie croniche non assuma i farmaci come prescritto. Un comportamento che non solo rappresenta un fattore di rischio per la salute, ma anche un problema economico per il sistema sanitario e per la società.
La motivazione più gettonata è “Dimenticare l’assunzione”, che accomuna il 55% delle persone, mentre il 14% “Non ritiene sia necessaria la terapia sempre”. Seguono “Odio prendere i farmaci” e “Non mi piace essere dipendente dai farmaci” a pari merito (7%). Anche la necessità di instaurare una buona relazione medico/a-paziente, con una chiara condivisione delle informazioni sullo stile di vita e sulla patologia, è un aspetto molto importante per fondare un rapporto basato sull’empatia e la reciproca comprensione.
Per far fronte a questa problematica, Bayer ha trovato una soluzione insieme al personale medico e ai pazienti. La ricerca è avvenuta in collaborazione con un board medico scientifico di primo livello, le competenze di Educom e di due realtà innovative inserite nel Polihub del Politecnico di Milano: Personalive e Cherry Data. Insieme, dopo un grande lavoro, hanno dato vita a TeraPiù. L’app è innovativa e unica in Italia, scaricabile su App Store e Google Play da metà giugno, finora ha avuto già ben 110.000 download e diversi aggiornamenti. I riscontri sono molto positivi: il ranking di valutazione dell’app ha raggiunto il massimo grazie a recensioni che confermano TeraPiù come un aiuto concreto in grado di semplificare la gestione quotidiana della propria salute.
Il processo per arrivare al risultato non è stato semplice: sono state intervistate più di 1200 persone, ovvero più di 1000 pazienti e circa 150 tra medici, persone specializzate, farmacisti/e. Tutti i dati raccolti hanno reso possibile la definizione di diversi profili caratterizzati da differenti variabili psicofisiche e quindi con diverse necessità. Ma non è tutto: l’app è il risultato dell’unione della tecnologia e della scienza al servizio umano in modi specifici: la gamification e anche l’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale assume un ruolo centrale nel progetto perché analizzando i dati di utilizzo, TeraPiù è in grado di associare l’utente con la personalità più affine, configurandosi in modo tale da offrire un’esperienza su misura. Infatti, Il concetto di personalizzazione è determinante in questo progetto, volto ad ascoltare i bisogni specifici dei singoli soggetti. È anche possibile creare un diario che memorizza i farmaci prescritti in un piano semplice e sempre disponibile. Un servizio di notifiche e alert avvisa quando assumere i farmaci, anche se si è fuori casa, e ricorda quando stanno per finire o scadere. L’applicazione rende possibile la raccolta dei parametri vitali come pressione e colesterolo, e l’utilizzo del contapassi e del calcolatore di calorie per rimanere in forma.
Il punto forte dell’app è che Terapiù permette l’accumulo di punti per scalare una classifica mensile di chi la utilizza. Qui entra in gioco la gamification, per incentivare il paziente a scalare questa classifica, un aspetto che non solo va a incidere a livello psicologico, ma anche sul piano fisico, perché un maggiore utilizzo dell’app porta a una maggiore aderenza terapeutica. Il gioco e le sfide a punteggi nell’app permettono un costante incremento del suo utilizzo e quindi del miglioramento della qualità della vita.
Con TeraPiù i punti di riferimento di ogni persona sono sempre a portata di mano, perché all’interno dell’applicazione è possibile memorizzare i recapiti di medici, mediche, farmaciste/i condividere con loro report sull’aderenza e i valori della salute e segnare le visite mediche programmate in un calendario per gli appuntamenti.
Terapiù è inoltre utilizzabile da familiari e badanti per controllare la corretta assunzione della terapia delle persone care.
Le App possono davvero migliorare l’aderenza, e studi pubblicati su importanti riviste scientifiche lo hanno dimostrato: secondo una recente metanalisi pubblicata sul BMJ, i pazienti che hanno utilizzato dispositivi mobili hanno il 106% di probabilità in più di essere aderenti alle terapie rispetto a chi non li usa.