Scienze e tecnologie

INNOVAZIONE & NUOVE TECNOLOGIE

Il Gruppo Hera mette al centro le persone
A cura di Vanessa Bocchi
13 Nov 2023

Piattaforme innovative, intelligenza artificiale, formazione on line accessibile e intuitiva: tecnologia e digitalizzazione stanno accompagnando sempre di più l’evoluzione dei modelli di business, agevolando l’introduzione di nuovi processi e portando le aziende a ripensare a come raggiungere in modo efficiente e competitivo i propri obiettivi. In questa direzione, il Gruppo Hera - tra le maggiori multiutility italiane, operante nei servizi ambientali, idrici ed energetici - accompagna da oltre vent’anni lavoratori e lavoratrici verso la trasformazione digitale e l’acquisizione di nuove skill: dallo smart working alle pillole formative online, webinar, workshop e sessioni applicative di Her@futura, fino alle competenze avanzate in ambito sicurezza informatica e action learning. Una trasformazione che la multiutility mira a raggiungere, mettendo insieme la spinta all’innovazione e l’importanza di farlo in modo sostenibile anche attraverso la Corporate digital responsability, ovvero l’adozione di pratiche e comportamenti etici e responsabili per conseguire, tramite la digitalizzazione, benefici dal punto di vista sociale, ambientale, economico e tecnologico. Applicare soluzioni digitali per portare innovazione in azienda deve necessariamente andare di pari passo con l’ascolto del contesto e delle persone. A partire proprio da azioni trasversali e occasioni di confronto diffuse, il Gruppo Hera vuole favorire una trasformazione culturale che scardini gli stereotipi e i meccanismi radicati nel tempo.

Da qui nasce l’impegno della multiutility, che insieme a Valore D ha contribuito - ad esempio - nel 2022 alla realizzazione dell’indagine #ValoreD4STEM, mettendosi in ascolto delle proprie lavoratrici, appartenenti prevalentemente al mondo operations, ICT e data analytics, innovazione, ricerca e sviluppo, ma anche marketing e amministrazione. Il 75% delle intervistate racconta di essersi appassionata alle materie scientifiche in giovanissima età, fin dalle scuole medie e superiori, e l’82% di loro consiglierebbe alle giovani studentesse un percorso di studi STEM.

Ingegnere, biologhe, informatiche, matematiche: le donne STEM all’interno di Hera sono quasi trecento. Alcune di loro, che ricoprono ruoli di responsabilità, nell’ambito del progetto internazionale InspiringGirls realizzato sempre insieme a Valore D, hanno anche incontrato ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di lanciare un messaggio incisivo: ciascuno è libero di seguire le proprie inclinazioni senza ostacoli e stereotipi che mortificano sogni e talenti. Non solo, nel 2023 la multiutility ha anche realizzato un video, poi diffuso attraverso i canali di comunicazione interna, i social di Gruppo e gli sportelli clienti, a testimonianza dell’impegno su queste tematiche. Frame in cui parole e immagini raccontano passioni, aspirazioni e successi di donne impegnate ogni giorno nel lavoro scientifico, al di là di qualsiasi stereotipo di genere che le vorrebbe confinate in settori differenti.

Un approccio aperto alla scienza e all’innovazione tecnologica è anche quello che da oltre quindici anni il Gruppo Hera porta in tutte le scuole di ogni ordine e grado con i propri progetti di educazione ambientale La Grande Macchina del Mondo e un pozzo di scienza. Solo nel 2022 hanno coinvolto oltre cento mila studenti, più di mille scuole e quasi dieci mila insegnanti. In particolare, il programma di divulgazione scientifica per gli istituti superiori ha permesso ai giovani di partecipare alle attività con una modalità interdisciplinare: laboratori, incontri scientifici, interviste con scienziati e testimonial del pensiero innovativo, ma anche percorsi sul giornalismo scientifico.

Perché è bene tenere a mente – e forse continuare a ripeterlo tutte le volte che sarà ancora necessario – che non esistono lavori per donne e altri per uomini. L’innovazione e la trasformazione tecnologica possono avere un impatto positivo sulla vita dell’azienda e anche delle persone e se le stesse vengono adottate e implementate nel modo giusto, possono aprire nuovi scenari aziendali e rendere più efficaci i processi produttivi. Tuttavia, nessuna trasformazione può prescindere dalle persone e dai loro bisogni che pervadono gli spazi, oltre agli algoritmi. Siamo tutti parte essenziale di un ecosistema sociale, ambientale e tecnologico in cui l’attenzione per le diverse inclinazioni deve essere alla base e in cui l’innovazione è strumento di maturità sociale che non separa ma lega tutte le unicità.

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