IL VALORE DELLA DIVERSITA' - Investire sui tratti distintivi delle persone fa bene alle aziende e alla Società
McKINSEY & COMPANY
Il tema della diversità come valore è sempre più frequente all’interno di articoli, forum, momenti di formazione e viene spesso da chiedersi se sia solo una tendenza del momento. McKinsey & Company, società internazionale di consulenza manageriale, riconosce una rilevanza identitaria alla diversità e alla capacità di integrare e far lavorare insieme profili eterogenei. Le persone rappresentano la nostra risorsa principale ed è quindi fondamentale, per chi mira all’eccellenza, essere in grado di riconoscere i migliori talenti e di svilupparne potenzialità e attitudini distintive, continuando a tenerne alta la motivazione nel tempo. Talvolta la Società stessa tende a proporre pochi e univoci modelli da seguire, non incoraggiando a investire nella valorizzazione delle potenzialità del singolo individuo. Anche gli studenti/le studentesse più capaci si trovano a emulare figure di successo socialmente riconosciute, ripercorrendone studi, stage, esperienze extracurriculari, senza dare ascolto alle proprie attitudini. Per fortuna qualcosa sta cambiando e i veri talenti vedono sempre più spesso riconosciuto il proprio merito e possono ambire a carriere di successo, pur partendo da contesti sociali, di studio e professionali un tempo non considerati attrattivi e da famiglie in cui, magari, sono i primi a conseguire un titolo di studio. L’esperienza ha dimostrato che una Società basata sul talento e su una meritocrazia trasparente, in grado di riconoscere il valore delle persone senza condizionamenti, ha maggiori possibilità di prosperare e innovarsi.
Per questo motivo, in un contesto in cui il concetto di istruzione come volano accessibile di emancipazione sembra più labile, McKinsey ha l’obiettivo di identificare, attrarre e far crescere il talento distintivo di professionisti e professioniste di valore che abbiano studiato con impegno, dedizione e successo, anche in università “meno riconosciute”, avvalendosi magari di borse di studio. La valorizzazione delle diversità ha coinvolto nell’ultimo decennio numerose aziende, che hanno cercato di creare ambienti di lavoro più inclusivi, partendo dalla riflessione sulla diversità di genere. Anche McKinsey si è fatta promotrice dieci anni fa dell’iniziativa All In, originariamente nata con l’obiettivo di avvicinare alla consulenza professioniste di talento e di sostenerle nello sviluppo della loro carriera, per poi estendersi successivamente alla valorizzazione delle diversità in senso più ampio. Nostri studi dimostrano che le aziende che prestano maggiore attenzione al tema della diversità nella composizione dei propri management team – in termini di genere, etnia, formazione – hanno dal 22% al 34% di probabilità in più di ottenere performance finanziarie migliori rispetto alle altre aziende.
Non si tratta quindi solo di un tema etico, ma anche di business e McKinsey ci crede al punto che oggi, nel 2019, in Italia le donne rappresentano il 50% delle nuove assunzioni e oltre il 30% dei colleghi ha un background accademico non economico. Il tema dell’inclusione sociale e della diversità porta a ragionare sul tema della meritocrazia, che deve essere incoraggiata e rappresenta un valore fondamentale per la nostra Società. I vantaggi non sono solo per il singolo individuo, che ha modo di sviluppare al massimo le proprie potenzialità e di lasciare la propria impronta nel mondo, ma anche per i datori di lavoro che possono contare su professionisti di grande qualità animati da una forte passione.