Il progresso di Microsoft a sostegno della sostenibilità

12 Giu 2025

Abbiamo parlato con Tiziano Durante, Cloud Region Lead, e con Robert Zielonka, Community Affairs Manager, dell’impegno di Microsoft per uno sviluppo sostenibile, in Italia e nel Mondo

Microsoft ha attivato negli ultimi anni un grande programma di espansione della propria infrastruttura, includendo l’Italia tra le nazioni che ospiteranno i nuovi datacenter. Potete spiegarci le ragioni dietro alla decisione di fare questi investimenti, particolarmente in Europa e in Italia?

Tiziano Durante: Microsoft ha annunciato nel 2020 investimenti per 1.5B$ in Italia, seguiti poi nel 2024 da ulteriori 4.3B€ pianificati per i prossimi anni. La strategia di espansione delle infrastrutture a supporto del cloud e dell’intelligenza artificiale si basa fondamentalmente su tre punti:

• capacity: rispondere alla crescente domanda di potenza di calcolo;

• prossimità: ridurre la latenza tra clienti e datacenter;
• regulation: garantire la residenza dei dati nei confini nazionali.

Queste infrastrutture hanno un consumo energetico importante. Qual è l’approccio di Microsoft in merito alla sostenibilità e all’impatto ambientale dei propri datacenter?

TD: Il consumo energetico in un singolo sito è elevato a causa della grande concentrazione di potenza di calcolo. Tuttavia, l’innovazione e l’efficienza delle nuove infrastrutture possono ridurre significativamente il consumo energetico complessivo.

La capacità di raffreddare le infrastrutture è migliorata notevolmente negli ultimi anni, permettendo una forte riduzione dell’utilizzo di acqua nei datacenter. Microsoft in Italia raffredda utilizzando aria esterna per almeno 8/9 mesi all’anno, senza acqua. Soltanto nei mesi caldi, quando la temperatura supera i 30°, usa acqua piovana per il raffreddamento, con più cicli di utilizzo.

La sfida dell’intelligenza artificiale ha aumentato notevolmente la quantità di energia elettrica utilizzata rispetto allo spazio occupato, generando una maggiore densità di energia e calore prodotto. L’adozione di tecnologie di liquid cooling consentirà di raffreddare queste infrastrutture, con la prospettiva di poter un giorno collaborare con le comunità locali per il riutilizzo del calore prodotto, evitando così la sua dispersione nell’ambiente.

A questo proposito, potete raccontarci la vostra esperienza nei due anni di partecipazione al progetto Forestami? 

Robert Zielonka: Forestami è un progetto che ha l’obiettivo di incrementare il capitale naturale e piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 nella Città Metropolitana di Milano.

Microsoft ha aderito al progetto Forestami nel 2023, sposando l’obiettivo di contribuire al miglioramento ambientale e coinvolgere la cittadinanza. In questi due anni, Microsoft ha reso possibile la messa a dimora di più di 3.000 piante, coinvolgendo anche decine di dipendenti nelle operazioni di piantagione.

L’espansione dei vostri datacenter porta con sé anche un notevole lavoro sul territorio: quali sono i vantaggi per la comunità? 

RZ: In tutti i territori dove costruisce e gestisce datacenter, Microsoft si impegna a operare in modo sostenibile, a creare benefici economici, sociali e ambientali locali e a collaborare con le comunità come un vicino responsabile. In Italia questo si traduce in un ascolto e un confronto costante con il territorio, che da una parte ci permette di capire e affrontare eventuali preoccupazioni relative ai datacenter, dall’altra di intercettare bisogni locali a cui provare a dare una risposta. 

In quanto azienda tecnologica, questo spesso si traduce in iniziative di formazione digitale. A Settimo Milanese, Microsoft supporta Connect the .DOTs, un progetto di formazione digitale gestito dalla cooperativa Stripes su tutto il territorio comunale destinato a varie fasce d’età, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale. Fondazione Triulza invece organizza hackathon di innovazione sociale a cui partecipano centinaia di studentesse e studenti lombardi e non solo. Microsoft supporta queste iniziative prevedendo formazione e premi speciali per chi fa un utilizzo migliore di tecnologia Cloud e AI nei loro progetti. Sono esempi innovativi di formazione che si inseriscono all’interno del piano di formazione per far crescere le competenze digitali di oltre 1 milione di italiani e italiane entro la fine del 2025.

Parliamo della Microsoft Lombardia Community Challenge che avete lanciato insieme a ChangeX.

RZ: Negli ultimi due anni insieme a ChangeX abbiamo lanciato due bandi per sostenere le associazioni del territorio. Sono così stati finanziati 18 progetti diversi, di formazione digitale ma anche di agricoltura urbana, inclusione lavorativa di persone con disabilità e molto altro ancora. Queste Challenge sono uno strumento per dare un contributo concreto al territorio collaborando con il tessuto associativo che in Lombardia è particolarmente solido e rappresenta un avamposto importante per rispondere alle priorità locali.

Nel percorso per diventare carbon negative entro il 2030, quali sono i prossimi passi? 

TD: Come evidenziato da un recente studio di Microsoft, per progettare datacenter sostenibili utilizzeremo sempre più strumenti di valutazione dell’intero ciclo di vita dei prodotti, che utilizzano metodologie complesse per analizzare in modo integrato l’impatto ambientale durante ciascuna fase: l’operatività ma anche la produzione, il trasporto e lo smaltimento delle apparecchiature. Nei nostri futuri datacenter prevediamo di utilizzare soluzioni all’avanguardia, come le piastre di raffreddamento che agiscono direttamente sui chip, riducendo consumi energetici e idrici. Puntiamo all’uso esclusivo di energia. Riteniamo molto utile, infine, condividere il nostro approccio e i nostri strumenti con tutto il nostro settore, per favorire uno sviluppo sostenibile solido e diffuso.

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