HOW DARE YOU?!
Greta eroina del nostro tempo
di Valeria Colombo
Da Wikipedia: “Greta Thumberg… quando aveva 13 anni le fu diagnosticata la sindrome di Asperger. Anche a causa della sua notorietà, molta attenzione è stata data ai sintomi da lei manifestati e legati a questa sindrome: disturbo ossessivo-compulsivo, mutismo selettivo e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività. Molto spesso queste informazioni vengono utilizzate per screditarla o per confutare le sue idee ambientaliste. Lei stessa ha parlato della sua condizione in alcune manifestazioni”.
Occupandomi di sostenibilità la prima persona che mi è venuta in mente pensando alla diversità di intelligenze è sicuramente Greta Thumberg. Credo che le poche righe citate rendano già ampiamente il collegamento con il tema di questo numero.
Sì, la sua condizione è stata e continua ad essere utilizzata per criticarla, se non per farla passare per una “pazza” profeta di sventura dai negazionisti del cambiamento climatico. E invece per me – e non solo per me fortunatamente – è un faro, una persona che non cede a compromessi e che, dal 20 agosto 2018 (all’età di 15 anni), protesta OGNI VENERDÌ con il suo “Skolstrejk för klimatet” (Sciopero della scuola per il clima).
Che forza in questa ragazza, che ribadisce questo suo atto coraggioso da ormai 3 anni, ed è stata capace di generare un movimento studentesco a livello globale, i Fridays for future. Un modello di dedizione alla causa come da tempo (troppo?) non se ne vedevano.
Il cambiamento climatico è di fronte ai nostri occhi, quest’estate lo stiamo sentendo con il caldo insopportabile sulla nostra pelle, eppure ancora non facciamo abbastanza, non vogliamo mettere al primo posto delle priorità quella transizione energetica di cui abbiamo bisogno per lasciare un pianeta vivibile alle future generazioni.
E Greta ce lo ricorda sempre, nei consessi internazionali in cui fa appello ai “grandi della Terra” con il suo “bla, bla, bla” o con il molto più potente “how dare you?”. Come osate (osiamo) noi adulti a negare l’urgenza della crisi in atto e a pensare che c’è ancora tempo, che ce la faremo senza cambiare troppo il nostro modo di vivere o il nostro modello economico…
A trovare sempre problemi contingenti più importanti (e nel 2022 la guerra in Ucraina e la crisi geopolitica, sociale, alimentare sono ai primi posti) che ci distraggono (o dietro cui nasconderci) mentre uno tsunami ci sta per travolgere.
Non sono un medico, nemmeno un’esperta di neuroscienze, dunque non sono in grado di dire se la sindrome di Asperger sia in qualche modo collegata alla convinzione e determinazione di Greta, al suo prendere così sul serio l’emergenza climatica da modificare in modo SOSTANZIALE la sua vita per cercare di limitare il suo impatto sul pianeta e di impegnarsi tutti i giorni per diffondere il suo messaggio, senza se e senza ma.
Credo però sia evidente che sia una persona straordinaria, da cui prendere esempio e che, mi auguro, riuscirà presto a smuovere quei potenti che finora “le hanno rubato i sogni e l’infanzia con parole vuote” anziché agire davvero per il clima.
Valeria Colombo
1978, laurea in scienze politiche,
esperta di sostenibilità e ESG