GRUPPO HERA: OLTRE 10 ANNI DI DIVERSITY

07 Mag 2022

Per una cultura inclusiva e la creazione di valore nei territori

a cura della Redazione

Le aziende oggi sono sempre più attente ai temi dell’inclusione e della tutela delle diversità, ma ci sono alcune società più visionarie che si sono assunte questo impegno sin dai loro esordi. È il caso del Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility nazionali, pioniera in Italia delle politiche in ambito “diversity, equity & inclusion”, che da oltre 10 anni lavora su progetti, attività e iniziative per ridurre le disuguaglianze e valorizzare la diversità a 360°.

Un approccio maturato internamente, anche grazie al supporto del gruppo di lavoro guidato dal Diversity Manager, e poi promosso anche fuori dal contesto aziendale, per favorire città sempre più inclusive.

Il nostro modello culturale d’impresa ha tra i principi fondamentali la volontà di generare valore nel lungo termine attraverso la creazione di valore condiviso per gli stakeholder, anche a beneficio dell’ambiente e delle nuove generazioni, favorendo l’equità sociale. Un impegno per la sostenibilità che ci caratterizza sin dalla nascita, tanto che lo scorso anno abbiamo ritenuto opportuno esplicitare anche nel nostro Statuto il concetto di corporate purpose. Da anni sosteniamo politiche volte a promuovere la valorizzazione delle diversità” – dichiara il presidente esecutivo del Gruppo Hera Tomaso Tommasi di Vignano. “Un percorso che ci ha portato a sviluppare numerose iniziative per migliorare il rapporto con i nostri clienti, anche stranieri o con disabilità, e per contribuire alla diffusione di una cultura inclusiva nella società attraverso progetti con le scuole e le associazioni nei territori serviti”.

Per rendere i propri servizi accessibili a tutti, ad esempio, il Gruppo Hera da anni utilizza materiali di comunicazione multilingue per assistere i clienti con diversi background culturali nell’effettuare le varie prassi commerciali, coinvolgerli e diffondere buone pratiche come la raccolta differenziata e iniziative di risparmio idrico ed energetico. Anche gli stessi servizi online sono multilingua e una app come “Il Rifiutologo”, che fornisce informazioni sui servizi ambientali, è fruibile in modo semplice e intuitivo da persone diversamente abili grazie alla sua compatibilità con i comandi vocali di Alexa.

Sempre per migliorare la fruizione dei servizi in un’ottica inclusiva e di circular smart city, sono state create isole ecologiche per la raccolta differenziata e totem multifunzione che erogano acqua e servizi smart (dalla ricarica dei dispositivi elettrici, alla connettività internet fino al monitoraggio ambientale tramite sensori), utilizzabili anche da utenti con disabilità motorie. Senza dimenticare il progetto, primo in Italia, portato avanti dalla controllata Hera Luce con il Comune di Trieste, per l’installazione di semafori dotati di dispositivi innovativi che dialogano con i bastoni smart dei cittadini non vedenti, per fornire loro informazioni vocali di orientamento urbano e favorire una maggiore autonomia personale in città.


Da anni Hera sostiene politiche per la valorizzazione delle diversità, con progetti didattici per le scuole e con iniziative dedicate a lienti stranieri e con disabilità

Dall’inizio del 2020, in collaborazione con la sezione emiliano-romagnola dell’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Gruppo Hera ha avviato un progetto volto all’abbattimento delle barriere comunicative nei principali sportelli clienti della regione: per migliorare la trasparenza e favorire al contempo l’inclusione, fornisce a proprie spese un interprete simultaneo nella lingua dei segni su richiesta di clienti non udenti che desiderino maggiori informazioni su consumi, contratti e offerte commerciali. Dallo scorso febbraio, poi, in tutti gli sportelli dotati di monitor nelle sale di attesa viene diffuso un video per sensibilizzare i cittadini nell’interazione costruttiva con le persone non udenti.

Hera punta, infine, sulle nuove generazioni, con numerose iniziative dedicate ai ragazzi e volte alla diffusione non solo di buone pratiche quotidiane a sostegno della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, ma anche con attività formative che promuovono il rispetto, l’integrazione delle diversità e il superamento degli stereotipi, nell’ambito dei propri progetti didattici gratuiti “La Grande Macchina del Mondo” rivolti alle scuole di ogni ordine e grado su tutti i territori serviti.

Per le scuole medie secondarie di primo grado, ad esempio, con il supporto di Work Wide Women e il gioco interattivo Diversity@School, sono stati organizzati workshop per stimolare gli studenti a riflettere sulla diversità come valore, per sconfiggere la paura che molto spesso accompagna i pregiudizi di genere, etnia, sesso e religione anche tra i banchi di scuola e promuovere un linguaggio inclusivo. In collaborazione con il progetto internazionale InspirinGirls, sviluppato in Italia da Valore D, alcune manager Hera – impegnate con passione e successo nei più diversi ruoli professionali STEM – incontrano ragazze e ragazzi delle scuole medie per incoraggiarli a seguire le proprie aspirazioni, senza ostacoli o condizionamenti dovuti al genere. Perché sono proprio i più giovani gli alleati perfetti per costruire un futuro sostenibile e più rispettoso.

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