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Gran finale per FATTORE J al politecnico

Giovani e Janssen Italia insieme per costruire un futuro di salute
A cura di Redazione
14 Lug 2023

“Per noi, ragazz* di oggi e adult* di domani, la salute è un diritto; la medicina è cura e prossimità; la salute è integrale; la prevenzione è tutela; la malattia non è un tabù; la fiducia è conoscenza; la scienza è il nostro futuro”. Recita così il manifesto di Fattore J, percorso di formazione nato dalla collaborazione tra Fondazione Mondo Digitale e Janssen Italia, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson.

Parole intrise di una genuina voglia di vivere il domani che rincuora lettori e lettrici in merito ai dati attuali. Secondo i dati Censis, infatti, più del 70% degli adolescenti pensa con incertezza e timore al futuro: accrescere consapevolezza e fiducia nei progressi della scienza della salute e nel valore della ricerca può incidere sulla capacità di proiettarsi in modo costruttivo nell’età adulta. Per il 76,8% dei dirigenti scolastici mancano prospettive chiare sui progetti di vita di ragazzi e ragazze.

Fattore J, che in tre anni ha coinvolto oltre 200mila studenti delle scuole superiori in 16 Regioni italiane, è nato dalla volontà di ritrovare la sicurezza perduta, avvicinando giovani e giovanissimi al mondo della ricerca scientifica, costruendo un futuro di salute.

La terza edizione dell’iniziativa ha visto alternarsi momenti di formazione online e in presenza per 3.000 giovani delle scuole secondarie di II grado con interventi e testiLE AZIENDE SI RACCONTANO monianze delle associazioni di pazienti in diverse aree terapeutiche (onco-ematologia, immunologia, neuroscienze); incontri con le associazioni di pazienti; volontariato aziendale che hanno coinvolto i collaboratori di Janssen Italia in originali sessioni formative con i giovani.

In particolare, gli studenti e le studentesse hanno partecipato a laboratori tecnici su podcasting, video making, grafica e storytelling. Tutt* hanno avuto la possibilità di cimentarsi nella produzione di campagne social finalizzate al racconto della salute del futuro all’interno di un contest creativo che li ha vist* protagonist*.

Giovedì 18 maggio al Politecnico di Milano si è tenuto il grande evento finale in cui i 12 migliori lavori selezioni sono stati giudicati da una giuria d’eccezione composta da professionist* del mondo della comunicazione e della scienza: Paolo Iabichino, Scrittore pubblicitario, Direttore creativo, Federico Taddia, Autore, conduttore radio TV in qualità di esperti del mondo della comunicazione e da Stefania Vallone, Segretaria generale Walce Onlus e Andrea Tomasini, Consigliere nazionale APMARR, in rappresentanza del grande network di associazioni pazienti che sostengono dalla prima edizione Fattore J.

Il claim di Fattore J “Più fiducia, più salute, più futuro” ha guidato l’intervento di Mario Sturion, Amministratore Delegato di Janssen Italia. “La pandemia è ora alle spalle grazie ai vaccini, ma negli ultimi anni sono stati moltissimi anche i progressi nella lotta contro alcune malattie che in passato erano una condanna a morte, come alcuni tumori del sangue – ha detto -. Proprio nella lotta ai tumori si stanno facendo passi in avanti, grazie allo sviluppo della Medicina di precisione. Che cos’è? Ogni persona è unica, con la sua storia, le sue esperienze, il suo stile di vita e anche le sue caratteristiche genetiche”.  Con la Medicina di precisione è possibile sviluppare terapie innovative più efficaci, personalizzate e mirate per il singolo paziente. L’importanza di questa scoperta può essere paragonata a quella dei vaccini e degli antibiotici.

Gli oltre 500 ragazzi che hanno partecipato al contest hanno interpretato la loro idea di un futuro in salute, prendendo spunto dalle loro esperienze e dalle sfide che stanno loro a cuore. Si è aggiudicato il premio per il miglior podcast il team Sport Zeitung Ruhr Tv, composto da Andrea, Marta, Serena, Valerio, e Michele del Liceo Plauto di Roma, per aver meglio rappresentato la sensibilizzazione verso le malattie oncologiche attraverso il racconto delle esperienze personali di personaggi sportivi, fatte di paure ed emozioni.

Prima classificata per la categoria “short story” è stata la squadra 3BTLC, composta da Samuele, Marco, e Alessio dell’IIS Giorgi di Milano, che ha presentato il progetto “IO TI RICORDO”, dedicato alla tematica dell’Alzheimer e a chi vive accanto al malato. Il gruppo PILLOLE DI CONSAPEVOLEZZA, formato da Greta, Serena, e Greta dell’Istituto Maria Immacolata di Gorgonzola, hanno conquistato la giuria con il loro video sul tema dell’oncologia e dell’esperienza di paziente e caregiver nell’affrontare la malattia.

Infine, ha vinto nella categoria “grafica” il team G.E.M.M.A, composto da Martina, Eleonora, Alice, Giada, e Milena dell’Istituto Fardella Ximenes di Trapani, per aver meglio espresso il tema della sensibilizzazione su HIV e AIDS.

Tutti i progetti presentati confermano che la scienza è vita: i progressi della scienza sono evidenti in tante aree terapeutiche diverse e hanno portato a un miglioramento sensibile in termini di quantità e qualità di vita di milioni di pazienti affetti da patologie fino a poco tempo fa fatali. Questo perché, come scritto nel Manifesto di Fattore J, “la scienza è il nostro futuro: è non solo importante, ma fondamentale investire sulle persone, sullo sviluppo, sulla ricerca, sull’innovazione”.

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