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GENITORIALITÀ, DIFFUSA E CONDIVISA

Come l’azienda può supportarla? Risponde Teresa Ferro, People director di HEINEKEN Italia
24 Giu 2024

Che valore ha la genitorialità in HEINEKEN?

In HEINEKEN crediamo che la nostra forza siano le persone: il loro benessere è fondamentale per raggiungere grandi risultati. Vogliamo creare un ambiente dove tuttə si sentano accoltə e valorizzatə. Per questo ci impegniamo ad ascoltare sempre le loro esigenze e i loro bisogni, offrendo misure specifiche anche a supporto della genitorialità, qualunque forma essa assuma. Da due anni stiamo lavorando molto su questi temi, che sono parte vitale della strategia di Diversità, Equità e Inclusione. Dedichiamo tempo e attenzione alle iniziative di formazione e, grazie a questo approccio, nel 2023 abbiamo formato il 100% dei/delle nostrə People Manager sulla leadership inclusiva. Stiamo inoltre lavorando su più piani per conseguire l’obiettivo, prioritario a livello globale, di arrivare nel 2030 al 40% di donne in posizione di senior leadership.

Come, nel concreto, avete supportato la genitorialità?

Nell’accordo integrativo di secondo livello del 2023 abbiamo previsto più bonus economici e migliori condizioni in termini di flessibilità, dallo smart-working fino all’aumento dei permessi a supporto della genitorialità, anche per i genitori intenzionali di famiglie omogenitoriali. Una dimostrazione concreta del nostro impegno per creare un ambiente di lavoro inclusivo, dove il benessere e il work-life balance sono al primo posto. Tra le iniziative avviate c’è poi il Programma Genitori, sviluppato con Fondazione Libellula, realtà impegnata nella parità di genere, e arricchito dai contributi di Parks Liberi e Uguali, associazione di datori di lavoro che promuovono politiche inclusive per le persone LGBT+, e Agedo, Associazione di genitori, parenti e amici di persone LGBT+.

Cosa prevede il Programma Genitori?

Offriamo incontri per promuovere la genitorialità condivisa, la cultura della genitorialità diffusa e per fornire ai genitori strumenti pratici per vivere al meglio questa esperienza. In questo, la neonata Community di Genitori e Alleatə ha un ruolo chiave: ci dà l’opportunità di interpretare le molte declinazioni che ha la famiglia oggi, conoscere le diverse esigenze e trovare il modo di essere loro sempre più vicini. Non esiste la ricetta perfetta: la strada si costruisce insieme, in base alle necessità. Anche per questo abbiamo realizzato una survey, per fornire servizi, momenti di formazione e ascolto sempre più rispondenti ai bisogni e desideri reali. Abbiamo gettato le basi e stiamo imparando, ma abbiamo ancora tanta strada da fare. L’obiettivo è continuare a lavorare per ispirare un mondo migliore, anche attraverso i nostri figli e le nostre figlie.

La parola a...

Debora Moretti,presidente di Fondazione Libellula

«Un’azienda che intraprende un percorso per supportare la genitorialità condivisa dimostra di avere consapevolezza delle discriminazioni che impattano sulle madri lavoratrici e degli stereotipi che influiscono anche sui padri lavoratori. Per questo ringrazio HEINEKEN Italia per il forte segnale che ha voluto dare creando insieme a noi il suo Programma Genitori. Discutere se esista veramente un “istinto materno” o affrontare il tema del carico mentale rappresenta una decisione coraggiosa: sollevare certe questioni potrebbe significare andare incontro alle resistenze delle persone chiamate a partecipare. Eppure, l’entusiasmo di chi ha deciso di mettersi in gioco ci insegna che questa è la strada giusta. E su questa continueremo, con HEINEKEN».

Igor Šuran,direttore esecutivo di Parks - Liberi e Uguali

«Una società è inclusiva quando si crea la “cultura della voce e dell’ascolto”. Per questo, noi di Parks – associazione di cui HEINEKEN Italia è socia – collaboriamo con l’azienda per creare incontri formativi mirati a combattere i pregiudizi e generare consapevolezza sulle tematiche LGBTQI+. Un esempio sono gli eventi dedicati al coming out in famiglia, come l’ultimo realizzato insieme, che ha visto la testimonianza di una madre dell’associazione Agedo e un docente di psicologia clinica. L’obiettivo era dare risalto ai diversi aspetti della genitorialità, capire un mondo che cambia e facilitare il rapporto con figli e figlie e parenti. I diversi orientamenti e identità possono coinvolgere noi o le persone attorno a noi. Parlarne sul luogo di lavoro ci aiuta a essere persone più sensibili, anche al di fuori dei confini dell’azienda»

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