GENERAZIONE T

10 Ott 2021

TikTok: quando una piattaforma sconfigge  le diversità generazionali

Ispirare creatività e portare allegria. Questa è la mission di TikTok, piattaforma d’intrattenimento, fondata nel 2017 e approdato in Europa nell’agosto del 2018. 

Oggi presente in oltre 150 Paesi e disponibile in 75 lingue, la piattaforma di intrattenimento specializzata raccoglie utenti dai tredici anni in su. 

Generazioni diverse e punti di vista agli antipodi si incontrano attraverso la creazione e la condivisione di brevi video per lo più visualizzati da dispositivi mobile. 

È così che da incubatore di creatività in ogni ambito - i contenuti dei creator sulla piattaforma spaziano infatti dalla comicità allo sport, dalla musica al lifestyle, dalla cucina ai viaggi - TikTok è diventato tavolo di confronto su rilevanti tematiche sociali e di attualità. 

Qui troviamo appassionati di viaggi, mamme che raccontano con ironia la propria vita da genitori, nonne e nonni partner perfetti negli sketch con i nipoti. Una community in cui la diversità è all’ordine del giorno e in cui l’inquadramento generazionale perde limiti e confini. 

Non più tante generazioni, ma una sola: la Generazione T (TikTok), un’intera community, sempre più eterogenea - sia dal punto di vista di interesse che di età - è paragonabile a un nuovo mindset, in grado di stravolgere le regole della demografia. Le caratteristiche delle persone presenti sulla piattaforma, infatti, non possono essere limitate a una segmentazione guidata e inchiodata al numero di anni vissuti. La generazione T è indipendente dall’età ed è sbagliato confinarne i protagonisti in gruppi separati con caratteristiche diverse, poiché su TikTok gli utenti di fasce di età diverse condividono valori, comportamenti e atteggiamenti. 

L’attitudine diffusa tra gli utenti è coinvolgente e collettiva. Da nipoti adolescenti a nonni anziani, la Generazione T non lascia indietro nessuno, vuole fare le cose insieme e non ha paura di coinvolgere tutt*. Il risultato? La continua co-creazione momenti e di contenuti condivisi. 

Eccoalcune storie dei creator che si raccontano su TikTok: 

Tasnim Ali (@alitasnim): nata ad Arezzo e cresciuta a Roma, usa TikTok per rispondere alle curiosità e alle domande, sfatare con ironia i falsi miti riguardo la sua religione: l’Islam.

Dayoung Clementi (@aboutclementi): ventiduenne italo-coreana che attraverso il suo profilo mostra differenze e similitudini tra i due Paesi.

La coppia Raissa (@raissarussi) e Momo (@momobayed): lei italiana e lui musulmano, su TikTok raccontano la propria quotidianità e vita di coppia con contenuti autoironici e comici, con l’obiettivo di trasmettere messaggi importanti legati alle loro diverse culture, ironizzando su situazioni realmente successe o rispondendo con elegante ironia a luoghi comuni.

Liz Supermais (@lizsupermais): rende semplice e accessibile il cinese e racconta aneddoti e peculiarità della Cina.

Shinhai Ventura (@shinhaiventura): con la mamma Kazue mette in luce tutto il fascino della cultura giapponese, specialmente per quanto riguarda i caratteri della scrittura del paese del Sol Levante.

Arnold & Family (@4rnol4): giovane studente di Economia che, con la famiglia multietnica, condivide momenti scherzosi e di complicità con genitori, fratello e sorella.

Aida Diouf Mbengue (@aidaadiouf): cura un profilo beauty e lifestyle con tips, punti di vista e tanta ironia, per raccontare episodi del proprio vissuto.

Chenny Paolucci (@chenny_paolucci): adottata da genitori italiani quando aveva pochi anni assieme alla sorella. Oggi diciottenne, fa parte della Nazionale italiana di pattinaggio ed è di origine cambogiana. Condivide video dedicati al suo sport.

Vincenzo Tedesco (@vincenzotedesco97): ventritreenne della provincia di Salerno e appartenente alla community LGBTQ+. Racconta con ironia momenti di vita e come ha saputo affrontare le critiche che gli sono state rivolte per la sua omosessualità.

Don Mauro Leonardi (@mauro_dom): conosciuto da tutti come il Don di TikTok. Originario di Como, da qualche anno vive a Roma svolgendo l’attività di sacerdote. Ha aperto il profilo a luglio 2020 e oggi conta oltre 160 mila follower e oltre 3 milioni di like. Celebre il suo messaggio che, sfruttando i trend della piattaforma, cerca di diffondere: costruire ponti, abbattere muri. A fine aprile, ha pubblicato il libro “Il Vangelo secondo TikTok”, Edizioni Terra Santa.

Elisa Confalonieri e Nonno Mario (@elisa.confalonieri): il nonno e la nipote di TikTok. Due generazioni unite da un forte legame che, sulla piattaforma, condividono momenti della loro vita e replicano i trend più celebri.

Nonno Severino (@nonnoseverino): i suoi nipoti virtuali, come ama definirli, lo chiamano Nonno Severino, sebbene all’anagrafe sia Severino Morga, di anni 93, nato a Ercolano, ma residente a Roma, con Nonna Imma. Arrivati su TikTok ad agosto 2020 per combattere la solitudine e la tristezza che la situazione legata al Covid-19 (e tutte le ristrettezze che ne erano derivate) aveva causato. 

Oggi, grazie ai messaggi semplici e positivi che trasmette alle generazioni più giovani – come l’amore che supera le difficoltà, la lotta al bullismo e l’importanza delle vaccinazioni – e ai video ironici in cui interpreta canzoni, Nonno Severino ha creato una community numerosa, in costante crescita e molto affezionata.

Registrazione Tribunale di Bergamo n° 04 del 09 Aprile 2018, sede legale via XXIV maggio 8, 24128 BG, P.IVA 03930140169. Impaginazione e stampa a cura di Sestante Editore Srl. Copyright: tutto il materiale sottoscritto dalla redazione e dai nostri collaboratori è disponibile sotto la licenza Creative Commons Attribuzione/Non commerciale/Condividi allo stesso modo 3.0/. Può essere riprodotto a patto di citare DIVERCITY magazine, di condividerlo con la stessa licenza e di non usarlo per fini commerciali.
magnifiercrosschevron-down