GENDER EQUALITY CERTIFICATION

29 Mag 2022

Lavorare per un futuro più inclusivo e sostenibile

La parità di genere, tema inserito come quinto goal del programma dell’agenda 2030, non è solamente un diritto, ma la condizione necessaria per costruire un mondo migliore.

Al centro di molti dibattiti, in Italia c’è ancora tanto da fare per cambiare il modello culturale e contrastare il gender gap, e i dati lo confermano. Il rapporto sull’indice di uguaglianza di genere 2021 diffuso da European Institute for Gender Equality (EIGE), evidenzia come in un contesto dove l’Europa cresce solo dello 0,6% sull’anno precedente, l’Italia si posizioni al 14mo posto (63,3 punti su 100), inferiore di 4,4 punti rispetto alla media UE. Fanno eco anche i dati di EWOB, l’associazione European Women on Boards, che sottolineano che la leadership femminile nel nostro Paese è ben lontana dall’essere bilanciata, con solo il 17% di donne nei livelli esecutivi, contro il più virtuoso 32% della Norvegia e il 24% della Gran Bretagna, e con il 3% di donne in posizione di CEO, percentuale scesa di un punto rispetto al 2021, il che posiziona l’Italia in fondo alla classifica.

In questo contesto, l’approvazione della Legge Gribaudo, che prevede modifiche al codice sulle pari opportunità tra uomo e donna, deve essere letta come un segnale della volontà di dare un’accelerazione a questo processo. Winning Women Institute, che dal 2017 ha dato vita alla prima Certificazione di parità di genere, ha l’obiettivo di aiutare le aziende a misurarsi e valutarsi sul tema delle pari opportunità nel mondo del lavoro premiando le aziende vir- tuose che raggiungono standard di eccellenza.

“Il nostro processo di Certificazione è distintivo ed esclusi- vo - spiega Enrico Gambardella, presidente di Winning Wo- men Institute -. Il percorso si basa su un’analisi oggettiva e da compiere, passo dopo passo, con la nostra consulenza. Ottenere la Certificazione per l’azienda si traduce in bene- fici effettivi come la diffusione di una cultura aziendale più equa e meritocratica e il posizionamento del proprio brand sia da un punto di vista etico che reputazionale.

È anche dimostrato che le imprese che raggiungono un obiettivo di gender equality sono più performanti in ter- mini di business e più interessanti per i mercati finanziari. Inoltre poiché le aree di indagine per ottenere la Certifica- zione Winning Women Institute sono coerenti con quelle

che chiede la Legge Gribaudo, le aziende che faranno il nostro percorso partiranno avvantaggiate”.
Il percorso di Certificazione consiste in un assessment strutturato che prevede un rigoroso processo messo a pun- to con l’innovativa metodologia Dynamic Model Gender Rating ideata dal Comitato Scientifico di Winning Women Institute, presieduto da Paola Corna Pellegrini, CEO di Allianz Partners.

L’indagine si basa sull’analisi di un set di Key Performance Indicator (KPI) finalizzati ad esaminare l’opportunità di crescita in azienda per le donne, l’equità remunerativa, le politiche per la gestione della gender diversity e inclusion, la tutela della genitorialità. Dall’analisi emergono i punti di forza, le aree di miglioramento e quindi i gap da colmare in termini di pari opportunità.

“C’è infatti ancora un’ampia distanza tra intenzioni e azioni concrete, - continua Gambardella - ed è per questo che ab- biamo studiato un processo di Certificazione, il cui risultato si raggiunge solo con impegno e convinzione. Dal nostro osservatorio, oggi solo 2 o 3 aziende su 10 sono da subito in grado di raggiungere la Certificazione. Per le altre occorre un piano di miglioramento che Winning Women Institute aiuta a preparare”.

Attualmente le realtà certificate sono A&C Broker, Allianz Partners, Amgen, Banca Ifis, Biogen, Bip, BNP Paribas Cardif, Bosch, Carter & Benson, Cameo, Challenge Network, Grenke, Humana, Ipsen, Michelin Italiana, Native, Sisal, Sanofi, Sas, ma ce ne sono almeno una trentina in ‘fase di miglioramento’.

Winning Women Institute ha stretto anche importanti alleanze con AICEO (associazione che conta più di cento CEO di importanti aziende italiane) e con Valore D (associazione di imprese in Italia impegnata sul tema della parità di genere), per una maggiore diffusione e sensibilizzazione della gender equality.

A sottolineare ulteriormente l’impegno verso uno sviluppo più sostenibile, etico, equo, responsabile nel quale il bene comune sia alla base del fare impresa, da gennaio 2022 Winning Women Institute è Società Benefit.

www.winningwomeninstitute.org

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