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FS ITALIANE INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ SOLO CON LA DIVERSITÀ DI GENERE

A cura di Gruppo FS Italiane
02 Apr 2018

Colmare il gender gap è una priorità per FS Italiane e le società del Gruppo. È, infatti, l’unica via percorribile per continuare a essere competitivi in un mercato del lavoro in continua e velocissima evoluzione. Non è solo un tema etico, ma anche di business.

Il Gruppo FS Italiane ha quindi avviato numerose iniziative per sostenere l’occupazione femminile a tutti i livelli, per abbattere gli stereotipi di genere e per promuovere tra le ragazze le materie STEM (Science, Technology, Engineering & Mathematics), quelle che offrono maggiori opportunità di impiego.

Studi autorevoli dimostrano che avere più donne in azienda significa ottenere maggiori profitti e contribuire concretamente alla crescita economica del Paese. Eppure le pari opportunità continuano a rimanere un miraggio. Una realtà che riguarda soprattutto il contesto lavorativo: solo il 51% delle donne lavora contro il 74% degli uomini, senza dimenticare che la disparità salariale resta un elemento critico.

Il 40% dei dipendenti laureati del Gruppo FS Italiane sono ingegneri. Oltre 10mila treni al giorno (di cui circa 8mila in Italia e oltre 2mila all’estero) e un network infrastrutturale di circa 16.800 di rete ferroviaria in Italia (con oltre 1.400 chilometri di binari dedicati ai servizi alta velocità) richiedono, infatti, competenze tecniche specifiche per essere gestite. Competenze rare e possedute principalmente ancora dagli uomini (le laureate in discipline tecniche sono il 20%, le diplomate in scuole tecniche sono il 10%). Le donne in FS oggi sono solo il 15%, dato che scende al 2.8% nella manutenzione e allo 0.8% tra i macchinisti. Numeri che sono aumentati negli ultimi anni, ma che sono ancora insoddisfacenti.

“C’è ancora molto da fare per raggiungere la parità e abbattere il soffitto di cristallo, ma stiamo andando nella giusta direzione”, sottolinea Mauro Ghilardi, Direttore Risorse Umane e Organizzazione del Gruppo FS Italiane. “Siamo consapevoli che la diversità produce innovazione e aiuta anche a rispondere meglio alle esigenze dei nostri clienti. Basti pensare che il 49,5% dei titolari di CartaFreccia è di genere femminile.

”Tutte le società del Gruppo FS Italiane hanno quindi adottato, negli ultimi anni, una policy che prevede per le selezioni il 50% di donne nella rosa dei candidati, secondo un principio di comply or explain. Inoltre, sono stati avviati due importanti progetti per promuovere le carriere tecniche delle donne: Women in Motion (WIM) e WIM in viaggio con l’altra metà del cielo.

WIM è la campagna di diversity management di FS Italiane, il progetto più importante su cui il Gruppo ha investito negli ultimi due anni. L’obiettivo è sfidante e riguarda l’intero sistema Paese: promuovere le carriere STEM presso le nuove generazioni di studentesse. Le ragazze che scelgono discipline tecniche sono ancora troppo poche. In primo luogo perché gli stereotipi legati al genere sono molto radicati e le carriere tecniche sono viste spesso ad esclusivo appannaggio maschile. Mancano poi modelli di riferimento e il sistema scolastico ed educativo in Italia non aiuta. E’, infatti, basato principalmente sull’aspetto teorico e ritarda l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, facendo perdere loro tempo prezioso.

Il progetto WIM è stato pensato proprio per creare un collegamento diretto tra scuola e lavoro e fornire alle giovani ragazze l’ispirazione, la motivazione, le competenze e le opportunità di cui hanno bisogno per realizzare al meglio il loro potenziale e talento.

Nel 2017 è partito anche il viaggio Girls in Motion, progetto comune per un network di aziende che ha condiviso l’idea di FS Italiane (ENI, Enel, Acea, Poste Italiane, Terna, Amarelli, AIDDA, Ania e Fondazione Bellisario). Un’esperienza che ha permesso a 20 studentesse, selezionate nelle scuole superiori di tutta Italia, di scoprire l’eccellenza della tecnica italiana. Grazie all’area social dedicata (pagina Facebook e sito web) e all’evento WIM del 2017, che ha coinvolto studenti di tutta Italia con ospiti istituzionali e role model, è stata costruita una community di ragazze interessate a scoprire i mestieri tecnici.“Abbiamo varcato le porte delle scuole, dalle elementari fino alle università, per raccontare i mestieri tecnici attraverso la voce delle nostre colleghe che ogni giorno lavorano nei cantieri, negli impianti e nelle officine del Gruppo. Iniziamo a vedere i risultati perché grazie a WIM, dall’inizio della Campagna (gennaio 2017) ad oggi, le candidature femminili con diploma tecnico sono aumentate di quasi il 50%”, evidenzia Ghilardi.

Nel 2018 con WIM in viaggio con l’altra metà del cielo, nuovo importante progetto di FS Italiane di alternanza scuola lavoro, sono stati coinvolti i giovani degli Istituti tecnico professionali e, per la prima volta, le bambine delle scuole elementari, oltre al personale delle aree tecniche del Gruppo. Il progetto è stato realizzato per far conoscere alle bambine fin dai primi anni di scuola, attraverso l’esempio di ragazzi più grandi, il mondo della tecnica, Obiettivo altrettanto importante è far riflettere gli studenti degli Istituti tecnici sugli stereotipi di genere e rimettere in discussione le barriere alla presenza femminile nei mestieri tecnici.

WIM in viaggio con l’altra metà del cielo dà alle scuole coinvolte la possibilità di realizzare un servizio scolastico qualificato, flessibile, competitivo e attento a valorizzare le differenze di genere, aperto ai rapporti e alle interazioni con il mondo del lavoro e della tecnica del Gruppo FS Italiane. Tutto questo attraverso l’attivazione di dieci percorsi di alternanza scuola lavoro in dieci regioni italiane (Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Calabria e Sicilia). 300 studenti e 150 bambine hanno partecipato a laboratori dedicati alla realizzazione di prodotti a tema ferroviario: creazione, con software grafici, di uno snake – famoso gioco presente nei telefoni cellulari anni 2000 – con protagonista una locomotiva e realizzazione, con mattoncini tipo LEGO, del prototipo di un treno, entrambi stampati con la tecnica 3D; treni a levitazione magnetica inseriti in un plastico del quartiere che ospita le scuole coinvolte e progetti per riqualificare una fermata ferroviaria. In tutti i percorsi formativi è coinvolto anche il personale di linea del Gruppo FS, entusiasta di rivestire il ruolo di tutor per supportare ragazzi e bambine nella progettazione e realizzazione operativa di tutti gli output, ma soprattutto nell’affrontare un viaggio verso nuovi mondi, in cui non c’è spazio per gli stereotipi.

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