Tra Etica e Competitività Aziendale - La ricetta di MSD Italia per fare la differenza nella vita delle Persone

10 Gen 2020

A cura della Redazione

Quando parliamo di diversity ci riferiamo a un approccio culturale e organizzativo che considera le Persone come risorse fondamentali per il successo aziendale e promuove la valorizzazione e l’integrazione delle diversità come elemento distintivo per migliorare il clima aziendale, allineare obiettivi individuali e collettivi e, quindi, raggiungere migliori risultati in termini economici, di competitività e di immagine. In un’evoluzione moderna del concetto di corporate governance, intesa come un modello per proteggere l’investimento degli azionisti attraverso la promozione di attività a valore aggiunto nell’area dello Sviluppo Sostenibile, la diversity, promossa, da una parte, come attenzione verso una gestione aziendale diversificata per quanto riguarda età, sesso, provenienza geografica, percorso formativo e professionale e, dall’altra, come promozione di comportamenti finalizzati ad inclusione ampia di tutti i membri dell’organizzazione, è un tema di crescente rilevanza strategica. Sebbene importanti progressi siano stati fatti, oggi in Italia il principio della diversity non trova ancora piena realizzazione sul campo ed è necessario passare, prima di tutto, per un profondo cambiamento culturale che solo in minima parte può essere indotto da interventi normativi.

Nel panorama italiano, MSD Italia è sicuramente un esempio virtuoso in tema di diversity e attenzione posta ai diritti delle persone attraverso la promozione di un ambiente di lavoro che non ammette forme di discriminazione e valorizza l’inclusione e la piena realizzazione del potenziale di ciascuna risorsa. MSD è un’azienda che investe 9 miliardi di euro ogni anno in Ricerca & Sviluppo e che, grazie ai suoi 14.500 ricercatori (ben sei dei quali sono stati insigniti del Premio Nobel per la Medicina) ha cambiato i paradigmi di cura in tante aree terapeutiche come l’oncologia, l’epatite C, l’HIV, il cardiovascolare, agendo quotidianamente come partner del Servizio Sanitario Nazionale anche nell’ambito della prevenzione, attraverso i suoi vaccini. Un’azienda che destina annualmente al mondo (compreso il nostro Paese) circa 2,8 miliardi di dollari a progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e a supporto delle principali priorità di salute pubblica. MSD Italia, con i suoi quasi 1.000 dipendenti, è composta da donne al 52%.

All’interno del suo Leadership Team, oltre alla Presidente e Amministratore Delegato, il 50% è rappresentato da donne e, in tutta l’Organizzazione, le donne manager sono il 43% del totale. Le strategie di Diversity and Inclusion sono parte integrante e pilastro dei principi etici di MSD: non sono semplici concetti astratti, ma valori fondamentali che si trasformano in imperativi strategici di business concorrendo così alla performance di successo dell’azienda. Tra le principali iniziative realizzate da MSD Italia sui temi di D&I vogliamo ricordare il programma corporate “Global Diversity & Inclusion” (GD&I) che ha come obiettivo la creazione di team di lavoro tra dipendenti, definiti “Chapter” sulla base di specifiche aree di affinità. Tra questi, da circa 2 anni è attivo il Chapter Women’s Network: un gruppo che si pone l’obiettivo di creare una comunità all’interno della quale trovare un senso di appartenenza, relazionarsi positivamente e lavorare insieme affinché sia garantita l’equità di genere attraverso la promozione di un ambiente inclusivo per tutta la popolazione aziendale e veramente rappresentativo di tutte le esigenze.

In linea con i temi trasversali della Diversità e dell’Inclusione promossi dal programma GD&I, MSD Italia ha recentemente lanciato due nuovi Chapter dedicati alla promozione di un ambiente di lavoro inclusivo per dipendenti con disabilità e per coloro che la vivono all’interno della propria famiglia (CapAbility Network) e alla valorizzazione dell’interazione di dipendenti di tutte le età con la nuova generazione, promuovendo le diversità culturali e generazionali (Next Generation Network). Il riconoscimento del valore della Diversità come elemento essenziale di un ambiente di lavoro eccellente e i programmi descritti sopra, trovano altresì un potente acceleratore, quasi una chiave di volta, nelle politiche di Inclusione promosse da MSD: in particolare tutti i manager possono contare su guide pratiche (Inclusive Behaviors’ Guide e Uncovering Talent) per porre in atto quotidianamente quei comportamenti che possono favorire, attraverso la rimozione di stereotipi e barriere culturali, la piena espressione di ciascun collaboratore/collaboratrice all’interno del team di lavoro. In un’Organizzazione che fa della diversità un vero e proprio punto di forza della strategia aziendale è fondamentale il ruolo del Presidente e Amministratore Delegato come Champion e Ambasciatrice per diffondere una vera cultura orientata alla Diversity che coinvolga tutti i livelli aziendali (dal top management ai dipendenti).

Fedele a questa visione, MSD Italia - nella persona della sua Presidente e AD Nicoletta Luppi - sostiene attivamente numerose iniziative in questo settore, ad esempio il Progetto GROW – Generating Real Opportunities for Women – che ha l’obiettivo di promuovere, sostenere e migliorare lo sviluppo personale e professionale delle studentesse della LUISS Business School con particolare attenzione all’inserimento nel mondo del lavoro e alla promozione della carriera professionale. Inoltre, Nicoletta Luppi partecipa a numerosi think tank come il 30% Club Italia, a iniziative come Women for Oncology e Most Powerful Women di Fortune Italia. E ancora, presta regolarmente contributo scrivendo articoli per riviste laiche o specialistiche e prestandosi come testimonial in alcune campagne di carattere umanitario come nel caso di AMREF Italia, nell’iniziativa contro le mutilazioni genitali femminili. Un impegno a 360 gradi nella promozione della cultura dell’inclusione che la Comunità attribuisce ufficialmente a MSD attraverso prestigiosi tributi come per esempio, l’ assegnazione del “Best Workplaces™ for Women 2019”, e a Nicoletta Luppi con la nomina a”Business Person of the Year” assegnata dalla rivista Fortune, edizione italiana. In conclusione, possiamo affermare che la promozione della diversity and inclusion in ambito aziendale sottintende un messaggio culturale e organizzativo molto preciso: ogni persona è unica e come tale deve essere accolta/inclusa e rispettata.

Il mondo aziendale ha portato al proprio interno la D&I perché ne ha compreso la portata come leva di successo e crescita: tolleranza, apertura, scambio e rispetto sono sicuramente aspetti collegati all’etica e al sociale ma, al tempo stesso, elementi fondamentali per la crescita, lo sviluppo e la ricchezza, anche economica, delle singole aziende e quindi dell’intero Sistema Paese.

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