
DIVERSITY ROMA
Valorizzare le differenze fa bene alle imprese e alla comunità
Di Stefano Di Niola
Roma, per storia e per indole dei propri abitanti, può essere considerata- al netto di qualche brutto episodio - una città accogliente e capace di includere. Ma, questo, non deve indurre a pensare che non sia necessario uno sforzo ulteriore, un’iniziativa coraggiosa per migliorare l’ambiente che ci circonda e affrontare le sfide del futuro.
Come CNA di Roma, la più grande organizzazione di rappresentanza dell’artigianato e della piccola e media impresa del territorio, crediamo che un’area economica, se non vuole regredire, se desidera svilupparsi, attrarre persone, investimenti e rientrare a pieno titolo tra i sistemi economico – sociali più moderni e competitivi, deve saper accogliere, valorizzare e includere le diversità.
Con il progetto Diversity Roma, il primo in Italia rivolto alle PMI, abbiamo voluto iniziare un percorso di sensibilizzazione, informazione e formazione sui temi Diversity & Inclusion che ha coinvolto titolari e dipendenti di imprese con lo spirito di condividere i valori dell’accoglienza e dell’inclusività, princìpi alla base della società civile e determinanti per la reputazione di un territorio e della sua economia.
Costruire un ambiente di lavoro in cui ciascun dipendente si senta accolto, rispettato, ma soprattutto valorizzato per ciò che è, con le proprie scelte, la propria religione e le proprieì attitudini personali. Accogliere e rivolgersi ai propri clienti consapevoli che, queste diversità, non sono concessioni bensì diritti acquisiti, da riconoscere e rispettare. Trasmettere e condividere questi valori ai propri fornitori e alla propria filiera scatenando un benefico “effetto domino”. Il tutto considerando gli esiti positvi delle politiche di Diversity & Inclusion sulle performance economiche delle aziende. Esseri includenti significa non soltanto rispettare il prossimo, ma anche essere più competitivi in un mercato di consumatori sempre più attenti ed esigenti.
Secondo l’indagine realizzata dalla CNA di Roma con SWG, per il 55% delle imprese capitoline la diversità è un punto di forza e contribuisce al successo dell’azienda. Un altro dato interessante che emerge dalla ricerca è che, nella gestione della crisi, le aziende più inclusive sono quelle che hanno licenziato di meno. In sostanza, includere e valorizzare le differenze fa molto bene all’economia delle imprese.
Con questo progetto ci siamo rivolti agli imprenditori titolari di esercizi commerciali, di bar e ristoranti, di alberghi e di ogni altro tipo di attività legata alla macro filiera del turismo, ma anche agli imprenditori del manifatturiero, dell’agroalimentare e degli altri settori.
Poiché l’obiettivo è creare un ambiente di lavoro accogliente sia per i dipendenti sia per i clienti attraverso un’attenta formazione su temi quali i genere, le etnie,le religioni, le disabilità, gli orientamenti sessuale e le identità di genere, elaborando, infine, un codice etico dell’impresa inclusiva a cui le aziende romane potranno aderire. Insieme, ma partendo dalle nostre singole visioni, costruiremp un nuovo modello di impresa più moderna, più competitiva, più accogliente.