DIVERSITÀ E INCLUSIONE: L’IMPEGNO DI AGOS - Come declinare diversità e inclusione nell’ambiente di lavoro? Come promuovere la cultura della parità e dell’uguaglianza?

08 Mar 2021

A cura della Redazione

Il desiderio di Agos, da sempre impegnata nella promozione di un ambiente di lavoro sostenibile, è che ogni persona che ne fa parte ne sia fiera, sentendosi accolta e rispettata, libera di esprimere la propria identità in un ambiente inclusivo che ciascuno ha contribuito a creare.
Costruire insieme una cultura della parità è possibile, e l’ambizione di diventare uno dei best place to work in Italia ha favorito in Agos un cambiamento culturale e organizzativo importante, di cui tutti siano parte attiva. Con questo spirito, Agos ha aderito all’iniziativa nata nel Gruppo Crédit Agricole, azionista di maggioranza, lanciando un vero e proprio progetto di Diversity & Inclusion per riflettere collettivamente sul tema e mettere in atto nuovi comportamenti all’interno dell’azienda.

In una prima fase il progetto si è focalizzato soprattutto sul tema della “Gender Equality” e sono state intraprese numerose azioni per garantire equità in tutte le fasi della vita in azienda: è stata adottata una politica di pari opportunità che prevede sempre la presenza sia di donne che di uomini nella lista ristretta delle selezioni esterne, nella mobilità interna e nelle nomine dirigenziali, accompagnata da una proposta formativa dedicata alle colleghe per accrescere la leadership femminile grazie all’empowerment e alla formazione.

Per sottolineare l’importanza del tema, Agos ha anche aderito al “Manifesto per l’occupazione femminile” di Valore D: un segnale di impegno attivo all’interno e allo stesso tempo una spinta alla diffusione della cultura inclusiva nel nostro Paese.
Grazie alla collaborazione conValore D sono stati organizzati dei focus group aziendali ai quali hanno partecipato i colleghi, ed è proprio grazie ai loro spunti che ci si è resi conto che la cultura inclusiva che si vuole respirare in Agos non può essere davvero definita tale se non si favorisce anche il riconoscimento del giusto valore di ogni forma di abilità e di ogni generazione presente in azienda. La tematica della diversità si è quindi rivelata ricca di sfaccettature e, fin da subito, ha visto un forte coinvolgimento tra i colleghi. Così, a novembre 2020, quella che era stata preannunciata come “settimana della diversità” ha abbracciato un periodo più lungo e si è trasformata in un grande evento ricco di appuntamenti significativi: il Mese della Diversità e Inclusione. Un mese intero, sì, perché l’importanza di questo tema meritava da subito più respiro, più attenzione. Occorreva parlarne, confrontarsi, e occorreva farlo a vari livelli e usando linguaggi diversi. Per questo si è affrontato l’argomento con l’aiuto di esponenti di spicco nazionale e internazionale, da sempre impegnati nella promozione di questi temi, con l’organizzazione di live webinar settimanali sulla disabilità e sulla resilienza. Ci si è confrontati sull’importanza delle parole inclusive e si è discusso di come i pregiudizi possano inconsapevolmente inquinare la nostra mente. Infine si è affrontato il tema della valorizzazione della diversità e dell’empowerment al femminile. Si è parlato di linguaggio di genere, che deve essere accessibile e compreso da tutte e tutti; dell’attenzione e del rispetto che dobbiamo avere verso l’altra persona, le sue competenze, la sua identità; di quanto sia comodo interagire con persone simili a noi, e faticoso, ma estremamente arricchente, lavorare con chi è diverso, per innovarci e rinnovarci. È stata anche l’occasione di contribuire con fatti concreti, attraverso donazioni benefiche a favore di alcune delle associazioni intervenute in occasione dei live webinar e che ogni giorno sostengono con le loro attività iniziative di inclusione e di promozione della biodiversità.
La biodiversità costituisce il vero elemento propulsore dell’evoluzione, e non solo nella vita privata: uno degli obiettivi è riuscire a diventare un’azienda realmente inclusiva per le persone, perché per un’azienda oggi è fonda- mentale far convivere etica e business, nei confronti dei propri dipendenti, partner e clienti.
Agos fortunatamente non è l’unica realtà che si sta impegnando su questi temi, ed è stato infatti molto stimolante entrare a far parte di 4 Weeks 4 Inclusion: un programma inter-company creato da 27 aziende che per 4 settimane hanno coinvolto i propri dipendenti in eventi dedicati all’inclusione. Un’opportunità importante di confrontarsi con altre aziende, culture e valori promuovendo tutti insieme messaggi positivi di sensibilizzazione sui temi dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità.
Si è chiuso un anno intenso, ricco di complessità ma anche di opportunità e nuove iniziative sono già in partenza: la Parental Care, un potente strumento di welfare che ha l’obiettivo di sostenere i colleghi genitori, accompagnandoli in una fase di vita preziosa e soprattutto creando condizioni paritarie per le madri e i padri in azienda, siano essi naturali o adottivi, etero o omosessuali e indipendentemente dal vincolo coniugale.
È un primo passo nell’evoluzione della cultura e del welfare aziendale di Agos su questi temi, ma stiamo già programmando molte iniziative anche per la cura e il sostegno dei genitori anziani.
I principi della D&I, fortemente sentiti e promossi dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Dominique Pasquier e da tutti i membri del Comitato di Direzione Agos, hanno perso la dimensione di progetto aziendale e stanno entrando a far parte della nostra cultura.

“Desideriamo essere l’azienda in cui ogni collega è fiero di lavorare, sentendosi accolto e rispettato, libero di esprimere la propria identità e diversità” (D.Pasquier).

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