DI ARIA, ACQUA, TERRA E FUOCO
La ceramica è una lavorazione molto antica.
Lavorare la ceramica significa entrare in comunicazione con i quattro elementi naturali che uniti armonicamente contribuiscono alla nascita di qualcosa che prima non esisteva, qualcosa che si aggiunge al mondo rappresentando una perfetta sintesi dei suoi elementi costitutivi.
Annalia Luciano e Vittorio Giuffrida sono i fondatori di Amodino Milano e nella loro casa studio, a seguito di un ispiratore viaggio a New York compiuto nel marzo del 2017, danno vita a ceramiche interamente realizzate e decorate a mano.
Ogni oggetto rappresenta le rispettive anime e sensibilità e il loro lavoro nasce dalla fusione di diverse passioni e interessi, arte in senso lato, quindi design, musica, moda, fotografia, letteratura oltre all’osservazione della natura, il tutto unito ad un profondo senso di amore e libertà.
Alla continua ricerca di nuovi stimoli per esplorare e sperimentare nuove forme di creazioni, l’approccio di Annalia e Vittorio verso l’ideazione e la produzione delle loro ceramiche è molto personale, onirico e innovativo.
I loro oggetti si distinguono dall’ovvio e dall’emulazione per incarnare una libertà di visione capace di riprodursi in un’infinita gamma di variazioni garantendo una naturale autonomia stilistica.
La varietà di soluzioni, infatti, passando attraverso forme, texture e decori lascia intuire l’ampio patrimonio di passioni, di conoscenze e di esperienze che sono alla base della loro produzione.
Una creazione dove l’irregolarità è essa stessa unicità, l’imperfezione (ma cos’è perfezione?) a render unico ogni pezzo.
Il 2020 ha poi rappresentato un momento topico per il duo di creativi: grazie all’inevitabile riorganizzazione della vita di molti di noi a seguito della pandemia, quella che era nata come una passione accompagnata da una naturale predisposizione si è gradualmente trasformata in qualcosa di più profondo.
Impegno, passione, curiosità e assenza di preconcetti hanno col tempo dato i frutti sperati ampliando il caleidoscopio creativo e indicando volta dopo volta la direzione verso la quale dirigere le proprie investigazioni.
Ed è così che Annalia e Vittorio procedono quotidianamente: oltre al fervente moto interiore, ogni cosa o accadimento può esser un valido spunto d’indagine per l’acuto osservatore, che già in quel mentre, sprovvisto di strumenti, è in grado di figurarsi mentalmente un oggetto finito e il relativo iter di realizzazione.
La ceramica da secoli racconta storie di persone, di epoche e di luoghi e proprio per questo non è infrequente trovare nelle creazioni di Amodino Milano materiali provenienti da uno dei loro viaggi o da un incontro speciale.
Le peculiarità della terra utilizzata determinano in primis il carattere di un manufatto ma anche altre componenti accessorie hanno un ruolo rilevante per quel che riguarda l’aspetto finale, i resti vulcanici dell’amata isola di Stromboli e il prezioso vetro di Murano si fondono con l’influenza mediterranea che accomuna i due creativi e che infine dà luogo ad un’estetica dal tratto orientale legata al saper vivere meditativo giapponese.