“COFFEE TO BE REBORN’’ IL CAFFÈ PER LA VITA
Il Goal 5 dell’Agenda 2030 è uno dei quattro goal prioritari per il Gruppo Lavazza. Occorre considerare che l’industria del caffè è costituita da donne e uomini che contribuiscono ogni giorno alla sua prosperità, sebbene sussistano considerevoli disuguaglianze da colmare: il 70% del caffè coltivato nel mondo è raccolto da donne, ma solo il 20% delle terre coltivate a caffè è di proprietà di donne e il loro ruolo decisionale a livello economico finanziario è ancora poco rilevante. Ecco perché la promozione dei diritti delle donne è al centro dei progetti sviluppati dalla Fondazione Lavazza, impegnata nell’empowerment delle donne attraverso obiettivi trasversali. Questi spaziano dalla promozione di pratiche agricole sostenibili alla lotta ai cambiamenti climatici, con un’attenzione particolare ai progetti di formazione professionale e imprenditoriale, nonché a percorsi formativi per acquisire fiducia come primo passo importante verso l’indipendenza. Una storia di coraggio, forza ed emancipazione inizia nel 2016 in un villaggio immerso nel verde delle montagne del Guatemala, a San Lucas Chiacal vicino al capoluogo San Cristóbal Verapaz, dove risiede la comunità indigena di sole donne di etnia Maya Poq’omchi. Quella di queste donne è una storia tragica, di sopravvivenza a quasi quarant’anni di guerra civile e di pulizia etnica, che le ha lasciate vedove, orfane, decimate nel numero e negli affetti, impoverite, sole. La Fondazione Lavazza insieme alla ONG Verdad y Vida, pone i primi semi per la rinascita della comunità avviando un progetto di formazione sulle buone pratiche agricole del caffè, grande tradizione rurale, per un gruppo di 20 donne tra i 16 e i 55 anni. Negli anni, il progetto è cresciuto moltissimo, creando le condizioni affinché il primo gruppo di donne coraggiose e piene di risorse arrivasse a coinvolgerne decine di altre e riuscisse a riavviare la coltivazione del caffè ormai abbandonata. Oggi, 180 donne non solo hanno ripreso una produzione di caffè di qualità, ma sono riuscite a fare enormi passi avanti nella sua commercializzazione lanciandolo sul mercato in forma collettiva, con un impatto positivo sulla loro vita e sull’intera comunità. Oltre al supporto agricolo, Verdad y Vida le sta accompagnando in un processo di acquisizione di consapevolezza e competenza; insegnando loro a leggere e scrivere e formandole per consolidare la loro tradizione rurale, portandola così all’eccellenza. Il progetto è coordinato da Dora Estela Mirón Campos. Dora conosce il dolore e le difficoltà di queste donne poiché ha vissuto lo stesso vuoto lasciato dal conflitto armato che le ha portato via parte della famiglia costringendola a scappare in Messico come esiliata politica per 14 anni. “Da sempre lavoriamo per accompagnare le vittime del conflitto a ritrovare una vita degna, dal punto di vista formativo, sociale ed economico. Ci focalizziamo su percorsi volti alla comprensione della cittadinanza responsabile e sulla memoria; la memoria di un passato tragico da cui riemergere con forza e determinazione” spiega Dora. “Questo progetto mira a formare le donne della comunità locale su tutte le fasi della filiera del caffè, dalla preparazione della terra fino alla vendita a prezzi più remunerativi”. La comunità di San Lucas, come gran parte delle comunità del mondo del caffè, deve affrontare 2 importanti sfide: la transizione generazionale e i cambiamenti climatici. Il primo problema si spiega con l’età media dei coltivatori di caffè che va oltre i 50 anni; si tratta di una crescente distanza allarmante tra i coltivatori che invecchiano e la generazione emergente che preferisce migrare in zone urbane. Il rendimento economico è essenziale perché la produzione del caffè sia un percorso di carriera legittimo. Il secondo problema, legato ai cambiamenti climatici, ha un impatto ancora più grande. Le piantagioni sono state colpite negli scorsi anni da eventi climatici estremi, come la tempesta Ota e l’uragano Iota, che nel 2020 hanno distrutto enormi quantitativi del raccolto. Per affrontare l’emergenza climatica, le donne di Verdad y Vida hanno seguito dei corsi per imparare a proteggere il raccolto dagli eventi estremi e per lavorare a modelli di produzione e di consumo sostenibili. Il caffè possiede un grande valore umano, fatto di duro lavoro, il lavoro di più di 12 milioni di piccoli produttori che, come le donne di San Lucas, curano ogni singolo chicco che porta nelle nostre tazzine il piacere quotidiano della scoperta.