ABB, ALLA CONQUISTA DELLE DISCIPLINE STEM
Ancora oggi donne e STEM appare come un binomio difficile da realizzare, soprattutto in Italia.
Sì, purtroppo è così. Collaborando con le principali università italiane abbiamo visto che mediamente la percentuale di laureate in discipline STEM è intorno al 30% e nelle aziende come la nostra, dove una larga parte delle persone che assumiamo provengono da discipline STEM, questo diventa una limitazione alla promozione della diversità di genere in azienda.
In ABB avete deciso di supportare le giovani donne che hanno scelto una formazione STEM, come?
In ABB pensiamo che per una ragazza che ha scelto una formazione STEM l’ingresso in un mondo del lavoro sia una sfida e per questo abbiamo attivato un programma formativo, che abbiamo chiamato “ABB Sustainable Talent Program”, dedicato a studentesse che si stanno specializzando nell’ambito delle materie STEM.
Nello specifico come si sviluppa il programma?
Il programma, che è completamente gratuito, ha una durata di 3 mesi. Lo scopo è quello di guidare giovani donne appassionate di discipline STEM, Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica ma anche Chimica, Biotecnologie, Statistica, Biologia e Fisica, durante la transizione dagli studi al mondo professionale. Tra gli obiettivi principali del progetto c’è quello di creare connessioni di valore con i nostri professionisti e leader che possano offrire ispirazione, contributi concreti e guida nello sviluppo della profonda consapevolezza del talento e delle caratteristiche personali distintive delle giovani donne che parteciperanno al programma.
Questo comprende anche una serie di incontri formativi con imprenditori e startupper che condivideranno con le ragazze le loro esperienze e l’impatto delle loro attività e progetti, dando la propria visione di sviluppo sostenibile e di innovazione sociale. Inoltre alle giovani coinvolte nel programma sarà offerta la possibilità di partecipare a training sulla comunicazione, sul public speaking e sul personal branding.
“ABB Sustainable Talent Program” permette di accrescere la consapevolezza di sé, incoraggiando le partecipanti a riconoscere e abbracciare le proprie peculiarità, in modo da costruire carriere significative e soddisfacenti. Il nostro obiettivo è, inoltre, mostrare alle giovani tutti i possibili percorsi di carriera che un’azienda internazionale come la nostra può offrire, trasferendo una visione approfondita di ABB, dei suoi valori e delle potenzialità di sviluppo personale e di networking.
La sostenibilità, uno dei pilastri attorno ai quali ruota l’attività di ABB, sarà centrale anche in questo percorso?
Oserei dire che oggi non può esistere un ambito lavorativo che non ponga attenzione alla sostenibilità, perché da essa dipende il nostro futuro. Entrando nello specifico, in ABB l’attenzione alla sostenibilità è già entrata a far parte di tutti gli aspetti del nostro business: dalla progettazione di nostri prodotti e delle nostre soluzioni, non più pensati solo in funzione del loro utilizzo ma anche in un’ottica di conservazione delle risorse, all’utilizzo di materiali a basso impatto, agli imballi sostenibili, fino ad arrivare a definire il corretto processo di smaltimento del prodotto a fine vita. Per questo motivo occorre sviluppare una consapevolezza verso i temi ambientali anche nell’ambito tecnologico e il nostro programma pone le basi per lo sviluppo di competenze sulla sostenibilità ambientale, che è centrale per la società e l’economia.
Oltre a un significativo percorso di crescita professionale, quella che proponete è una grande occasione personale…
È proprio così perché si tratta di un percorso esperienziale e di mentoring che unisce valori e competenze professionali. Il programma dà spazio agli aspetti emozionali e valoriali del percorso professionale delle giovani donne per dare loro una consapevolezza che le possa aiutare ad affrontare una carriera senza incertezze.
Credo sia positivo anche per le aziende che trovano professioniste più consapevoli, sia rispetto al mondo del lavoro che alle loro potenzialità…
Certamente è positivo, e non solo per loro stesse. Riscontriamo anche che l’intero ambiente lavorativo trae beneficio se nell’organico sono presenti professioniste preparate ad affrontare le sfide e consapevoli delle loro potenzialità. Come per osmosi questa professionalità diventa un patrimonio dell’azienda ed entra nel Dna, garantendo la transizione verso un contesto aziendale che punta alla celebrazione dell’unicità delle persone, all’innovazione e alla sostenibilità.