IL DISABILITY MANAGER PER UNA CITTÀ INCLUSIVA
Intervista a Franco Lepore
a cura di Synergie Italia
Quando si parla di disabilità e città, il tema principale è quello dell’accessibilità urbana, ma non si tratta solo di questo: una città inclusiva per le persone con disabilità necessita di azioni che garantiscano loro il diritto di essere cittadini attivi.
È per questo che abbiamo scelto di intervistare l’Avv. Franco Lepore, Disability Manager certifcato, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) del Piemonte, socio fondatore della Fe.D.Man (Federazione Disability Manager), che ha prestato servizio per il Comune di Torino come Disability Manager da Giugno 2019 a Giugno 2021.
Il suo contributo ci permette di capire il valore e la necessità della figura del Disability Manager in ambito comunale, con l’obiettivo di un reale cambiamento culturale verso una cittadinanza inclusiva.
Grazie mille Avvocato Lepore per aver dato la sua disponibilità ad essere intervistato; secondo la sua esperienza maturata in Comune, quali sono le azioni che una città deve mettere in pratica per potersi definire inclusiva?
Prima di tutto ricordo che l’inclusione delle persone con disabilità si attua attraverso la collaborazione tra Istituzioni, Associazioni e cittadini. Pertanto anche i Comuni devono fare la loro parte. Una città, per considerarsi veramente accessibile e inclusiva, deve avere: edifci pubblici o aperti al
pubblico, spazi urbani, privi di barriere architettoniche o sensopercettive; un sistema di trasporto pubblico (mezzi e infrastrutture) pienamente accessibile e fruibile; un’offerta di proposte e programmi con itinerari accessibili; personale opportunamente formato e preparato a rispondere ai vari
tipi di esigenze. Ovviamente queste azioni, per essere veramente incisive, devono essere coordinate tra loro.
Ci sono alcuni aspetti e/o attività che sono considerate prioritarie nelle pubbliche amministrazioni?
Le politiche sulla disabilità, essendo trasversali rispetto a tutte le sfere della vita quotidiana, devono essere promosse da tutte le articolazioni delle Amministrazioni Comunali. Inoltre la disabilità è un tema specifco e molto delicato, pertanto è quanto mai opportuno affdarsi a fgure esperte e competenti come il Disability Manager. Infne occorre impegnare risorse adeguate al fne di eliminare le barriere architettoniche e sensopercettive, nonché per migliorare l’accessibilità e l’inclusione delle Città. Ricordo che le politiche sulla disabilità non portano giovamento solo alle persone con disabilità, ma in generale a tutta la cittadinanza, con un conseguente miglioramento della società.
Ci vuole parlare di un’azione che è stata messa in atto dal comune e che si è rivelata importante ed efficace?
Nel corso del mio mandato ho intrapreso diverse azioniper promuovere l’inclusione delle persone con disabilità. Ci sono però due iniziative di cui vado particolarmente orgogliosi. In tema di mobilità, nel gennaio 2020 ho contribuito a far approvare dalla Giunta Comunale una deliberazione che consente alle persone con disabilità, titolari del contrassegno di parcheggio per disabili, di parcheggiare gratuitamente in tutte le aree di sosta a pagamento della città delimitate dalle strisce blu. Successivamente questo provvedimento, anche a seguito dell’aggiornamento della normativa vigente, è stato esteso a molte altre Città italiane. In tema di attività di sensibilizzazione, nel 2021 ho organizzato un percorso formativo per i dipendenti comunali. L’obiettivo è stato quello di fornire ai dipendenti che interagiscono maggiormente con i cittadini le nozioni di base sulle varie esigenze delle persone con disabilità. Inoltre si è voluto fornire ai dirigenti indicazioni specifche su come valorizzare le capacità residue dei lavoratori con disabilità per una loro piena inclusione lavorativa. Il percorso formativo, che ha visto la partecipazione di oltre 200 dipendenti, ha permesso di accrescere l’attenzione e la sensibilità che la Città deve riservare ai cittadini con disabilità.
Si tratta di una testimonianza preziosa che dimostra quanto si può e si deve fare per far sì che ognun* possa essere un* cittadin*. Emerge dunque la necessità in ambito comunale di fgure come il Disability Manager, che abbiano competenze specifche e che possano collaborare con gli enti e le istituzioni del territorio, con l’obiettivo di promuovere una città che sia aperta, viva, inclusiva.