A cura della Redazione

Una delle principali sfide dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile riguarda la riduzione delle disuguaglianze. La questione è anzitutto etica, ma con un riverbero importante anche sulla dimensione economica, sociale e su quella ambientale. L’equilibrio necessario tra queste dimensioni è ancora più evidente in questi giorni di emergenza e non potrà non esserlo nei giorni della ripresa. Questa crisi offre, infatti, l’opportunità di superare il tradizionale trade off tra crescita economica, tutela dell’ecosistema e benessere delle persone e accelerare verso un vero e proprio cambio di rotta in grado di favorire la competitività di quelle aziende che sapranno mettersi in gioco secondo logiche nuove. Ecco, dunque, che competenze e punti di vista complementari divengono leva essenziale per interpretare questa complessità e immaginare soluzioni integrate e originali. Edison ha abbracciato questa sfida già da alcuni anni, anzitutto definendo una nuova Politica di sostenibilità e dieci obiettivi pubblici, quantitativi, con impatti concreti sul business e sul modo di fare impresa. In questa visione di “leader della transizione energetica e operatore responsabile”, le persone e le loro competenze sono al centro.

Dall’azienda alla collettività

Tre di questi dieci obiettivi riguardano l’inclusione e la valorizzazione delle diversità in azienda. Definiti lo scorso anno, sono il tassello più recente di un percorso triennale, avviato da un gruppo di lavoro trasversale (il team Pluralità e Inclusione) con due forti caratterizzazioni: la messa a terra di progettualità concrete per rispondere alle priorità emerse dal contesto aziendale e la misurazione periodica del profilo di inclusione dell’azienda. Uno degli obiettivi è orientato a diffondere tra i colleghi l’utilizzo dei cosiddetti strumenti di “social collaboration”, essenziale per abilitare lo smart working, ma anche per integrare persone geograficamente distanti e diminuire il divario digitale tra generazioni. Il lavoro organizzativo e culturale avviato già da tempo in questa direzione, anche grazie ad un’infrastruttura ICT che si è dimostrata particolarmente solida, ha permesso all’azienda di non fermarsi neanche durante il lockdown. La necessità, in queste settimane, di cambiare il modo di lavorare ha contribuito al raggiungimento del target con un anno di anticipo. La sfida ora riguarda saper coglier le opportunità e affrontare le criticità di questa nuova modalità di lavoro che, seppur temporanea, stimola riflessioni sull’eredità che lascia. Gli altri due obiettivi di inclusione dell’azienda, infatti, riguardano il coinvolgimento dei colleghi in iniziative di sensibilizzazione e formazione sul tema e la promozione di una maggior presenza femminile nelle posizioni manageriali.
La valorizzazione del genere diventa ancora più importante alla luce degli impatti che l’attuale scenario può generare: si pensi, ad esempio, al rischio di squilibri nei carichi familiari con le scuole chiuse.
In questi anni Edison ha lavorato su diversi fronti al proprio interno (percorsi di mentorship, iniziative di empowerment, format progettuali con i colleghi dei territori, approfondimento e formazione soprattutto dei people manager), ma al tempo stesso ha scelto di ampliare il proprio raggio d’azione fuori dall’azienda a favore di un cambiamento che è, prima di tutto culturale, rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi delle scuole medie inferiori, alle prese con la scelta del proprio percorso formativo.

Inspiring Ambassador @Edison

Questa iniziativa è nata nel 2018 con l’aspirazione di raccontare i diversi percorsi professionali del mondo dell’energia ai ragazzi delle scuole medie inferiori. Una cinquantina di colleghe e colleghi, provenienti da diverse aree aziendali e geografiche, hanno aderito al progetto raccontando in diverse scuole la propria esperienza. Dalle aspirazioni di quando si trovavano tra i banchi di scuola, alle sfide principali che hanno affrontato nel mondo del lavoro. Un’ora tra aneddoti, domande e reciproche scoperte che ha contribuito a suscitare nuove curiosità nei ragazzi e a portarli a immaginare percorsi diversi, precedentemente non presi in considerazione, con lo stimolo aggiuntivo per le ragazze di considerare studi matematico-scientifici. Oltre al valore che questo progetto ci auguriamo possa portare a ragazzi e ragazze, un importante risultato riguarda proprio la community interna che si è andata a creare: persone capaci di raccontarsi e di trasmettere il proprio entusiasmo a chi ancora sta immaginando il proprio futuro.Un patrimonio prezioso per Edison.

Energy Experience 4.0

Un percorso educativo innovativo, per avvicinare ragazze e ragazzi al mondo dell’energia e dello sviluppo sostenibile attraverso le nuove tecnologie, “in barba” ai pregiudizi di genere. Obiettivo del progetto è permettere ai ragazzi di sperimentare “in modo attivo” cercando di stimolare imprenditorialità e un approccio nuovo al proprio territorio. L’avventura inizia due anni fa in Valchiavenna, dove l’azienda è presente con alcuni impianti idroelettrici. Agli studenti della scuola media di Novate Mezzola è stato chiesto di immaginare soluzioni sostenibili per i fruitori del percorso naturalistico del Tracciolino, da progettare grazie a stampanti 3d, schede di programmazione, sensori “smart”. Dopo un’analisi sul campo dei bisogni degli stakeholder territoriali, gli studenti hanno progettato e presentato alla comunità scolastica, nell’arco di in una giornata, piccoli prototipi funzionanti.
Il progetto è cresciuto negli anni attraverso altre iniziative come “A scuola di idee per lo smart living sostenibile” con le associazioni del Consumers’ Forum, con cui Edison ha firmato un protocollo per promuovere la sostenibilità consumeristica in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’obiettivo, in questo caso, è sensibilizzare ragazzi, famiglie e comunità, sull’uso responsabile dell’energia nella nostra vita quotidiana. Agli appuntamenti in alcune città italiane, si affianca lo sviluppo di un canale web dedicato a “esperienze digitali” al servizio di insegnanti e studenti di tutt’Italia.

Inclusione sociale come valore

Come operatore energetico Edison ha un patrimonio di competenze, esperienze e asset che può mettere a disposizione della collettività per raggiungere anche chi rischia di rimanere ai margini.
Lo ha fatto, in questi anni, non solo con progetti educativi, ma aprendo una rete di punti fisici sul territorio per facilitare i clienti meno avvezzi al digitale; sostenendo progetti di inclusione sociale, come quelli dedicati ai detenuti – attraverso l’azione dell’ASD Rugby Milano –, di vicinanza e assistenza a senza tetto e poveri – con la Comunità di Sant’Egidio e Banco Alimentare –, a cui hanno partecipato attivamente anche alcuni colleghi volontari. Continua a farlo durante l’emergenza garantendo, anzitutto, sicurezza e assistenza alle proprie persone, aiutando i clienti più in difficoltà attraverso l’iniziativa “Edison per l’Italia”, supportando le strutture sanitarie con servizi e contributi mirati e continuando a sostenere il terzo settore nella risposta a
criticità ora acuite. Solo insieme è possibile costruire un futuro, inclusivo, di energia sostenibile.

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